MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] altare maggiore dedicato alla Vergine nella rinnovata zona presbiteriale della chiesa, davanti al coro sopraelevato, dove Alcuni esempi di interferenza tra scultura e pittura nell’area adriatica alla metà del Quattrocento, in Quattrocento adriatico… ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] arcone di trionfo che segna il passaggio alla zona presbiteriale, mentre tutto il secondo registro, illuminato da della chiesa, pensata a misura del tempio dei Dioscuri (sull'area del quale sorgeva la primitiva costruzione) e delle sue immagini ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] abbandonate sono invece le attribuzioni al L. della cappella presbiteriale di S. Michele in Isola, voluta da Andrea "Laus perspectivae" di Matteo Colacio e la fortuna critica della tarsia in area veneta, in Ricerche di storia dell'arte, 1998, n. 64, ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] poté che avvenire nel cantiere della cappella presbiteriale della chiesa francescana osservante di S. Giobbe La "Laus perspectivae" di Matteo Colacio e la fortuna critica della tarsia in area veneta, in Ricerche di storia dell'arte, 1998, n. 64, p. ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] chiarezza e riconoscere finalmente le principali personalità operanti del periodo in area toscana e, soprattutto, distinguere da G. il più anziano . Le navate dovevano concludersi su un piano presbiteriale rialzato, al di sotto del quale si trovava ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] cassone atto alla proclamazione liturgica, ma anche il recinto presbiteriale al quale era annesso. Quest'ultimo, smembrato, forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e siriaca. Si tratta di una componente ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] ". Il ciborio appartiene al tipo a tegurio molto diffuso in area romano-laziale, il cui primo esemplare noto si conserva in S ampia porzione di opus sectile pavimentale e il recinto presbiteriale, opere assegnate alla metà del XII secolo e attribuite ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] del B. dovette limitarsi alla navata e non alla zona presbiteriale. Il documento del 1523 testimonia che a tale anno la ai moduli della Rinascenza, quale si era venuta definendo nell'area emiliana e soprattutto a Ferrara; e, quantunque poco noto ...
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