ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] padre, Vito Antonio De Rosa (questa la forma del cognome attestata nelle carte che riguardano la famiglia e la giovinezza dell’artista), è ricordato dalle fonti come architetto (ibid.) o agrimensore (De ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] la botanica. Alla fine degli anni Trenta del sec. XVII la sua fama era già consolidata e nella sua villa all'Arenella possedeva un celebre "giardino dei semplici".
In quell'epoca a Roma si accese una polemica incentrata sulle critiche mosse al medico ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] motrice a vapore in Sicilia (Lima, 1995, p. 152). Tra il 1852 e il 1853 costruì nei pressi della tonnara dell'Arenella un mulino a vento per la macina del sommacco, ben presto dismesso, come ricordano le Notizie sulla Casa Florio (Palermo, Biblioteca ...
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SANFELICE, Giuseppe
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 9 ottobre 1662 secondogenito dei coniugi Camillo e Ippolita Gambardella, anche se di lui poi si disse essere il figlio illegittimo dello [...] oltre a un periodo di tirocinio svolto con l’insegnamento della dottrina cristiana nella parrocchia di S. Maria dell’Arenella, nell’immediato suburbio napoletano. Ascese agli ordini minori nel 1680, al suddiaconato nel novembre del 1683 e, infine, al ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] chiesa di S. Pasquale a Chiaia; nel 1766 realizza targhe di marmo (con cartigli e fregi) per il casino all'Arenella di Gaetano Viva. Nel 1767 inizia due imprese di notevole importanza: l'assistenza allp collocazione dei marmi nella magnifica chiesa ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] il viceré, non potendo contare che su poche truppe spagnole, aveva preferito rifugiarsi sulla flotta per riparare sulla vicina spiaggia dell'Arenella. Il suo esempio fu seguito da gran parte della nobiltà, che lasciò la città e fuggì nei propri feudi ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] , nel 1914 vi fondò l'Istituto sierovaccinoterapico italiano, imponente complesso tecnico-scientifico edificato sulla collina dell'Arenella. Successivamente, per incarico governativo, resse la cattedra di igiene e patologia coloniale nel riordinato ...
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ORTIZ, Maria
Simonetta Buttò
– Figlia di Giusto, patriota discendente da una nota famiglia sivigliana, e di Filomena Ruzzi, secondogenita di nove figli, nacque il 10 marzo 1881 a Chieti, dove il [...] con Benedetto Croce e la sua famiglia un'amicizia di lunga durata, creò nella sua casa, in Salita Arenella, un cenacolo di giovani studiosi (Luigi Russo, Francesco Flora, Roberto Pane, Raffaello Piccoli, Gino Doria, Giuseppe Citanna, Maria ...
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DE MARTINO, Giuseppe
Roberta Ascarelli
Nato a Napoli l'11 giugno 1854 da Vincenzo ed Elisabetta Rossoli. Tappezziere di professione e filodrammatico a tempo perso, il D. si formò come attore nel periodo [...] , presentando con successo alcune opere di un giovane attore, Eugenio Aiello: Numarito spagnuolo e Na meza duzzina 'e scartellate 'ncopp' Arenella. In questo stesso teatro ebbe modo di ammirarlo nel 1900 il Lyonnet che dedicò al D. una parte dei suo ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] professionista e concernono restauri di case presso S. Marco dei Lanzieri, nel 1737 (Mormone, 1963 e 1970), e all'Arenella di Alessandro Giuseppe Grimaldi, nel 1748 (Fiengo, 1977, p. 35). Invece, in qualità di tavolario, approntò, nel quinto decennio ...
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