Ramo secondogenito della nobile famiglia aretina degli Azzi, che nel 1814 per matrimonio ereditò i beni di un ramo folignate della famiglia Vitelleschi e antepose al proprio quel nome (il ramo primogenito [...] assunse invece il nome di Degli Azzi Vitelleschi). La famiglia Azzi è nota fin dal sec. 10º: si ricordano Arengario (sec. 11º), creato console d'Arezzo a vita, fautore di F. Barbarossa; Ippolito, che dopo la rotta di Campaldino (1289) liberò Arezzo ...
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Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] e 73.000 nel 1951. In tutte le direzioni dell’originario nucleo urbano, raccolto attorno al duomo e all’arengario, si sono sviluppati i più recenti quartieri residenziali e industriali. M., già notevole centro di artigianato tessile specializzato nel ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] architetti I. Rota e F. Fornasari, una esposizione permanente di opere del 20° sec. ospitata all'interno del Palazzo dell'Arengario, e nel 2011 il Museo Interattivo del Cinema (MIC).
La biblioteca, la pinacoteca e l’osservatorio di Brera hanno sede ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] , dovette pur acconciarsi a riconoscere ufficialmente il re e a fargli atto di vassallaggio (probabilmente nel novembre, quando arengario sostò a Lucca nel suo viaggio verso Roma, per l'incoronazione imperiale), se voleva ottenere l'investitura del ...
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arengario
arengàrio s. m. [dal lat. mediev. arengarius; v. arengo]. – Nome dato in alcune città dell’Italia settentr. al palazzo (detto anche broletto) costruito per sede del libero Comune; era formato generalmente da un piano terreno interamente...
ringhiera
ringhièra s. f. [da un disus. aringhiera, der. di aringo (cfr. lat. mediev. arengaria); v. arengo e arengario]. – 1. ant. Tribuna, balcone o altro luogo elevato, dove saliva chi doveva arringare e parlare in pubblico o ufficialmente:...