IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] con I. anche in una doppia erma del museo di Berlino, che però può essere meglio identificata con Aristippo (v.) e la figlia Arete.
Bibl.: v. Arnim, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1662, s. v. Hipparchia, n. i; H. Fuhrmann, in Röm. Mitt., LV, 1940 ...
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WITHER, George
Mario Praz
Poeta e poligrafo puritano, nato a Bentworth (Hampshire) l'11 giugno 1588, morto a Londra il 2 maggio 1667. Fu educato a Magdalen College, Oxford. Le satire Abuses stript and [...] il W. dal compiacimento di sé, come mostra Faire Vertue or the Mistresse of Phil'Arete, 1622, lungo panegirico della sua amante Arete (la Virtù), personaggio misto di allegoria e realtà. Apparvero nello stesso anno Juvenilia, contenenti alcune ...
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PARTENIO (Παρϑένιος, Parthenius) di Nicea in Bitinia
Augusto Rostagni
Fu tra i poeti greci che, nel sec. I a. C., maggiormente servirono di tramite fra la letteratura alessandrina e quella romana. Prigioniero [...] di poemetti, non abbiamo se non scarsi frammenti: vi erano delle Metamorfosi, un Propempticon, un epicedio per la consorte Arete (il cui sepolcro, nei pressi di Tivoli, ebbe la ventura d'essere restaurato dall'imperatore Adriano). Egli si ricollegava ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] 4, 3 e V, 4, 4 mostra la dipendenza in entrambi i luoghi da Timeo: la pianura campana fu oggetto di contesa per la sua aretè (V, 4,3); il πεδίον di Cuma era chiamato Φλεγραῖον (ma il geografo non dice quale estensione aveva il Κυμαῖον anche se si può ...
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Nome di vari personaggi greci, tra cui: 1. A. tiranno di Argo dal 240 a. C. circa; sconfitto da Arato presso Cleone, venne ucciso nella fuga da un cretese. 2. A. di Cirene, filosofo (circa 435-360 a. C.), [...] del suo godimento. 3. A. il Giovane, filosofo della scuola cirenaica, nipote del precedente, dalla cui figlia, Arete, era stato iniziato allo studio della filosofia; onde, anche per distinguerlo dall'avo, fu detto μητροδίδακτος ("istruito dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I grandi santuari panellenici
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luoghi di straordinaria ricchezza e complessità, i santuari [...] che a Delfi sia stato rinvenuto il bronzo che forse meglio di ogni altro rappresenta per noi la complessità del concetto di areté e la profondità dello spirito agonistico greco, ovvero il noto Auriga. Ma innumerevoli sono gli oggetti d’arte e i doni ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] Curtius Chilon a Roma: 438/37 a.C.) «si costituì in Italia l’èthnos dei Campani, che derivò il suo nome dall’aretè della piana circostante». Si trattò dell'esito di un processo di lunga durata che determinò, a un certo punto, la saldatura tra plebe ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] e di origine mitiche. Eracle che, giunto al bivio e incerto sulla via da seguire, si dibatte tra i consigli di Aretè e quelli di Kakìa (o Eudaimonia) è la nuova versione, suggerita dalla riflessione moraleggiante, dell'antico conflitto di Eracle tra ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] azzaio acciaio; si eliminano dittongamenti impropri come puoté e guote, passati a poté e gote, tuor a tor «togliere»; si correggono arete, areste in avrete, avreste; e le desinenze -emo ed -eti. Ma, come si è detto, la stampa della seconda edizione ...
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libertà
Il termine ricorre con alta frequenza nell’opera machiavelliana, in tutte le accezioni del latino libertas. Designa anzitutto la non dipendenza di un’entità politica, o nazionale, da altri: «molte [...] posso credere che sia, veggendovi Fiorentini liberi, ed essere nelle mani vostre la vostra libertà. Alla quale credo che voi arete quelli respetti che ha auto sempre chi è nato libero e desidera viver libero (Parole da dirle sopra la provvisione del ...
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arete
aretè s. f. – Traslitterazione del gr. ἀρετή, parola che in origine significava la particolare capacità non soltanto di persone ma anche di animali e cose di assolvere bene il proprio compito, e ristretta più tardi (analogam. a quel...
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...