Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] la main, il ne brillait pas par le courage physique: la peur des coups le faisait filer doux. Avec ses astuces et ses ruses l'Arétin est un type de comédie. La comédie, il la joua toute sa vie, il est le personage comique du drame où devait mourir l ...
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Scrittore francese (n. 1865 - m. Parigi 1937); fu uno dei fondatori del Mercure de France. In poesia mostrò influssi di Verlaine soprattutto in La vaine aventure (1894); ma ben presto trovò ispirazioni [...] (1936). Disuguale nelle sue opere teatrali tra le quali, di maggiore rilievo, Sylla (1913) e Le divin Arétin (1931). Della sua attività di critico letterario sono soprattutto da ricordare alcuni studî dedicati alla letteratura italiana (Ruzzante ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] e "legum doctor", ricordato da Dante nel Purgatorio (VI, 13-14) come "l'Aretin che dalle braccia / fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte". Anche alcuni manoscritti aretini del sec. XVIII (appartenenti alla Biblioteca della Fraternita di S. Maria) che ...
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Scrittore svizzero-tedesco (Nennowitz, Moravia, 1842 - Berna 1911). Autore di saggi brevi dedicati ai suoi viaggi, W. scrisse inoltre drammi e opere di prosa e di poesia.
Vita e opere
Figlio di genitori [...] gli altri, Iphigenie in Delphi (1865); Arnold von Brescia (1867); Oenone (1880); Lysanders Mädchen (1901); Die Muse des Aretin (1902). Troppo manierati, e al limite dell'irrappresentabilità, i suoi lavori di più chiaro impegno ideologico nel senso d ...
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WIDMAN, Joseph Victor
Giuseppe Gabetti
Poeta svizzero, nato a Nennowitz il 20 febbraio 1842, morto a Berna il 6 novembre 1911. Austriaco di origine, ma educato in Svizzera fin da bambino, dopo essere [...] quando il suo gusto per l'evocazione storico-estetica s'avvivò di una grazia garbata e sorridente come nella Muse des Aretin (1902). E altrettanto accadde della sua prosa narrativa (v. il romanzo Die Patrizierin, 1888, e le raccolte di novelle Aus ...
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MORTIER, Alfred
Vittorio STELLA
Autore drammatico e poeta francese e critico italianista, nato a Baden (Granducato) da genitori francesi il 9 giugno 1865, morto a Parigi il 24 ottobre 1937. Studiò legge [...] miracle" medievale; Sakountala, 1920, dramma lirico in cinque atti; e i due drammi storici in prosa su Le divin Arétin, 1930 e Machiavel, 1931, che significano la trasposizione in arte del vivissimo interesse critico per il Rinascimento italiano, cui ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] ristampe seicentesche: Al beatissimo Giulio III papa com'il II ammirando; il GENESI, l'HUMANITÀ DI CHRISTO e i SALMI-Opere di M. Pietro Aretino...In Vinegia nel l'anno MDLI. In casa de' figliuoli d'Aldo. - A la somma bontà di Giulio III al par del II ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] congresso della "Lega Nazionale", Trento 1900, pp. 47-65; G. Bustico, Terze pagine benacensi, Salò 1909, pp. 43 ss.; E. v. Aretin, Geschichte der Herren und Grafen von Arco, XI-XIII, pp. 664-694 (dattiloscritto del 1936 ss., in sesso del conte Arco ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] Venezia, II, 1803, pp. 53 s., 67; L. Venturi, La critique d’art en Italie à l’epoque de la Renaissance. III. Pierre Aretin, P. P., Louis Dolce, in Gazette des beaux-arts, IX (1924), pp. 39-48; C. Gilbert, Antique framework for Renaissance art theory ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri, Roma 1869-84, I, p. 323 n. 1213; VII, ibid., p. 391 n. 793; Pasquinate di Pietro Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI, a cura di V. Rossi, Palermo-Torino 1891, pp. 21, 30, 100 s.; P ...
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aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...