FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] l'anonimato, le prime tre Elegie. La prima edizione, che contiene La malattia, La morte, La visione, fu pubblicata ad Arezzo nel 1790 e ripetuta poi a Firenze nello stesso anno e in quello successivo. Soltanto con la bella edizione bodoniana (Parina ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] nel 1864 ottenne un premio semestrale e nel '67 una menzione d'onore in ornato modellato. Completò la sua formazione di ingegnere e architetto presso lo studio di G. Roster, assieme al quale partecipò, ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] - tornato a Roma l'8 agosto - "cubicularius secretus" e "continuus commensalis", dotandolo anche di benefici a Firenze, Fiesole e Arezzo.
Il papa, che aveva inviato ai primi di settembre 1551 il cardinale Verallo a trattare la questione parmense con ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] A. Forti, imparò "a non far più... Castellucci in aria, nell'esito dei concorsi".Fra il 1925 e il 1928, sempre in Arezzo il C. attese al progetto di un "belvedere sulla fortezza medicea (1926), e al restauro, incominciato nel 1914 e quasi finito nel ...
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ANGELO di Lorentino
Isa Belli Barsali
Figlio di Lorentino d'Andrea, nato ad Arezzo e attivo in questa città nei primi decenni del sec. XVI, è ricordato per la prima volta nel 1507 da un pagamento di [...] 1880, p. 201; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, Storia della pittura italiana,VIII,Firenze 1898, p. 262; A. Del Vita, A. di L. d'Arezzo,in Rass. d'arte,X (1910), pp. 196-198; M. Salmi, Un umile pittore dei primi del Cinquecento, A. di L. d'Andrea,in L ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] dopo pranzo nella Chiesa della Minerva si fà una grande abiurazione di circa 30 heretici... et dicesi vi sia anche il Borro d'Arezzo Dottor famoso che ha letto in molti studi, il quale dicono che haveva una opinione pazza cioè tenendo che l'anima sia ...
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DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] il futuro cardinale, Tita e Antonio.
Le notizie sul D. sono estremamente limitate, anche perché egli rispetto agli altri tre fratelli, che ebbero incarichi politici di notevole rilievo, condusse un'esistenza ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] da una famiglia della piccola borghesia valdarnese che non disponeva di grandi risorse finanziarie, si formò da autodidatta, dedicandosi in particolare allo studio della filosofia. Si iscrisse poi alla ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] prima giovinezza allo studio del latino e del greco e delle lingue orientali, in cui fu considerato la massima autorità del suo tempo. Insegnò, come sembra, a Venezia, Padova, Bologna e Roma. Il primo ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] elementare per dedicarsi da autodidatta alla pittura. Come egli stesso ha affermato, (Marsan, 1983) non ebbe altri maestri se non la natura e se stesso; inoltre fu determinante l'origine toscana nell'orientarlo ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...