AGOSTINI, Cesare
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Perugia il 15 ott. 1864. Conseguita nel 1889 la laurea in medicina, proseguì la sua formazione scientifica nell'Istituto psichiatrico di Reggio Emilia [...] del pellagrosario di Città di Castello nel 1903, nel 1904 fu nominato direttore del manicomio provinciale di Arezzo, e subito dopo direttore dell'ospedale psichiatrico di Perugia. Insegnò nell'università perugina medicina legale, antropologia e ...
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DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] ai corsi di medicina, allora in pieno sviluppo, e illustrati da uomini insigni per cultura e scienza, come Teobaldo di Arezzo, Giovanni Biondi, il fiorentino Tommaso Del Garbo e Gentile da Foligno, alcuni dei quali, come si arguisce dalla cronologia ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] sec. XI. Nell'ambito della stessa scuola dovette compiersi la formazione culturale di Rolando, il quale fu, assieme a Guido d'Arezzo, il discepolo più fedele di Ruggero. Tra il centro tosco-emiliano di studi medici, con fulcro in Parma, e la scuola ...
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FUNAIOLI, Paolo
Mario Crespi
Nato a Pomarance, presso Volterra, il 22 giugno 1848 da Gaetano e Giuseppa Giannarini, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze [...] su iniziativa della Compagnia dei Disciplinati per accogliere i malati provenienti dalle province di Pisa, Livorno e Arezzo e quelli senesi precedentemente inviati a Firenze, il nosocomio subì un radicale, progressivo rinnovamento che, iniziato sotto ...
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GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] ottenere il mantenimento di tutte le scuole ostetriche in quel momento attive, il ripristino di quelle soppresse (Vercelli e Arezzo) e l'apertura di una nuova presso Foggia.
Chiamato alla cattedra di clinica ostetrica e ginecologica dell'Università ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] Priorato delle Arti, fu parte responsabile nella scelta del contegno da tenere nei confronti del ghibellinismo risorgente attorno ad Arezzo, nel Casentino e nel Valdarno Superiore; fu partecipe del disagio del governo comunale, tra il 1286 e il 1287 ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] complesso in grado di ospitare 400 degenti provenienti, oltre che da Siena, dalle province di Pisa, Livorno e Arezzo, divisi in classi secondo il comportamento e le diverse necessità assistenziali e terapeutiche. Soprattutto innovativo fu il suo ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] 1508, c. 38) un episodio relativo all'Alderotti che insieme con alcuni suoi collaboratori cura un conte ad Arezzo: la vividezza della narrazione parrebbe presupporre la presenza del giovane L. tra i medici menzionati.
Nonostante la fede ghibellina ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] , in un Iohannes Rosellus Arretinus, non altrimenti conosciuto, ma appartenente evidentemente alla nota famiglia di medici di Arezzo.
Chiamato all'università di Bologna (probabilmente nell'anno accademico 1402-03) il B. vi riorganizzò l'insegnamento ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] e integrata (le due redazioni autografe, del B. e del Redi, conservate nella Bibl. della Fraternità dei Laici di Arezzo, furono trascritte e confrontate da A. Razzauti); questi interventi, più che di un epigono del metodo galileiano offrono l ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...