ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] di tali preziosi, ma di veri e proprI operai, addetti alla conservazione, alla riparazione e alla fabbricazione dell'argenteria.
Gran numero di argentieri esercitavano il mestiere in officinae o in tabernae e dovevano presentare un'organizzazione di ...
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TRIGONA, Gaetano Maria
Francesco Buscemi
– Nacque a Piazza Armerina il 2 giugno 1767 da Stefano, un esponente di spicco della famiglia Trigona, e da Marianna, appartenente alla famiglia Parisi.
Entrambe [...] di Palermo, oggi considerati tra gli aspetti più iconici del profilo della chiesa. Arricchì inoltre il tesoro dell’argenteria del duomo, ma non pare essere intervenuto più di tanto nel governo della diocesi. Anche l’ordinata visita pastorale ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] da altri, del tutto "essausta" si trovava la "publica cassa". Nell'aprile del 1715 aveva perfino impegnato la sua argenteria per venire incontro ai più urgenti bisogni del presidio di Nauplia. Penetrati, nel giugno dello stesso anno, i Turchi in ...
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PRAGA. Musei archeologici
B. Svoboda
Museo Nazionale. Il Museo Nazionale di P. (fondato nel 1838) raccoglie anzitutto i monumenti dello sviluppo preistorico della Boemia.
Di primaria importanza per [...] . Una parte minore della collezione formano gli oggetti appartenenti all'archeologia classica. Molto importanti sono il tesoro d'argenteria di un orefice bizantino del sec. VII trovato nella Slovacchia meridionale, a Zemianskỳ Vrbovok, e inoltre i ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] , formò nel suo castello di Waddesdon una raccolta di quadri, di oggetti d'arte specialmente rinascimentali (gioielli, argenteria, ecc.), di manoscritti dei secc. 15º-16º riccamente miniati, di libri, soprattutto francesi, con preziose legature. Alla ...
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LEGHE (fr. alliages; sp. aleaciones; ted. Legierungen; ingl. alloys)
Luigi Losana
Per quanto sia difficile dare una definizione di lega e stabilirne i limiti in modo assoluto, in pratica si conviene [...] correnti si usano titoli in argento variabili da 900 a 750 millesimi a seconda delle diverse nazioni.
Per i lavori di argenteria si usano leghe d'argento con proporzioni variabili di rame. Nei lavori di lastra in cui si deve sbalzare, imbutire, ecc ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] terracotta, dall'altra inumazioni in grandi sarcofagi di legno, accompagnate da servi e cavalli, una grande quantità di argenteria e oreficeria, diverse masserizie (vasi d'argento, di bronzo e di terracotta, boccette variopinte di vetro per sostanze ...
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PELTRO
Filippo Rossi
. È una lega di stagno con piombo, antimonio o rame. L'uso del peltro è attestato fino dall'antichità cristiana, per trovamenti avvenuti di vasellame da tavola e di tessere col [...] all'oreficeria vera e propria per l'obbligo del marchio su ciascun oggetto; le forme imitano per lo più quelle dell'argenteria, e si hanno anche esempî di ornamentazione in cui entra lo smalto.
Nei secoli XVII e XVIII persiste l'impiego del ...
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VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] la forma classica. La porcellana europea, che nel sec. XVIII venne di nuovo a sostituire, almeno in parte, l'argenteria, riportò anche nei vassoi forme orientalizzanti derivate dai varî modelli cinesi e giapponesi. Nei secoli XIX e XX la forma del ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] VI-VII, CARB 20, 1973, pp. 19-47: 26, fig. 3; id., Realtà e fantasia negli sfondi paesistici ed architettonici delle argenterie paleobizantine del museo dell'Ermitage di Leningrado, ivi, pp. 49-61: 50-51; Wealth of the Roman World. Gold and Silver ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...