GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Bertucci (Bertuccio)
Giuseppe Del Torre
Figlio di Giacomo e di Samaritana di Bertucci Pisani, nacque a Venezia intorno al 1423 dal ramo di S. Giovanni in Bragora [...] Mediolani in signum dilectionis". Una somma importante - 600 ducati, ricavati dalla vendita delle sue vesti, di parte dell'argenteria e investiti alla Camera di Comun - andava alla Repubblica.
Dal testamento si ricavano anche le testimonianze di una ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] consapevoli della sua notevole ricchezza. Nell'elenco si trovano menzionati vasi d'argento con coperchio e senza coperchio, argenteria di cappella, ornamenti ecclesiastici, stoffe di seta e di tela, coperte, tappeti, coltelli, vasi di vetro e di ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] episcopale, volle lasciare "quantità di danaro alle chiese e monasteri" della città, donando, altresì, "tutta la sua argenteria" perché fosse distribuita ai poveri. Solenni le esequie, col concorso di "tutta la cittadinanza".
Ho deplorato la perdita ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] . Gli si attribuiva un capitale di 800.000 ducati e una rendita che si aggirava intorno ai 70.000. Possedeva, da solo, più argenteria di tutta la nobiltà romana. Ebbe alle sue dipendenze più di 20.000 uomini e la proprietà di cento navi. La sua banca ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] della cavalleria, offrendogli i denari per pagare il riscatto, ma il C. non accettò e, fatta vendere la sua argenteria, chiuse, pagando il riscatto, questo episodio poco glorioso della sua carriera.
Nell'agosto del 1501, insieme al cugino Prospero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] precettistica muratoriana, il lusso. È ammesso l’investimento in beni durevoli capaci di conservare il valore, come gli immobili e l’argenteria. È invece da evitare lo sperpero di denaro per l’acquisto di beni di consumo immediato, come le spezie, o ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] era invece provata nei momenti di più urgente bisogno finanziario dalla pratica di impegnare o vendere i propri beni, feudi, argenteria e gli stessi gioielli della moglie, per anticipare i denari per il pagamento delle truppe o per altre urgenti ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] di settembre, in novembre il C. è a Bologna, mentre Stravio si preoccupa d'inviare a Roma i suoi mobili e l'argenteria e, più ancora, del risarcimento dei molti debiti di gioco rimasti pendenti a Bruxelles.
Una volta in Italia, il C. persiste nel ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] architettonici e di scultura (Arco di trionfo di Alfonso a Castelnuovo, cfr. L. Planiscig 1933; H. Keller 1957), a lavori d'argenteria e di bronzo (canne da cannone, elmi da parata), a modelli per stoffe, ecc. Dopo questa fervida attività, che si può ...
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PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] l’Europa mediterranea, a cura di P. Boccardo - C. Di Fabio, Cinisello Balsamo 2005b, p. 268; F. Boggero - F. Simonetti, L’argenteria genovese del Settecento, Torino 2007, p. 430 n. 1; F. Fabbri, Marmi e statue fra le regioni francesi e la Liguria in ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...