GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] all'ufficio; Sanuto (Diarii) afferma che il 16 ott. 1503 il G. era incaricato di presiedere in Rialto alla vendita dell'argenteria del defunto cardinale Giovan Battista Zen, ma un anno dopo (2 ott. 1504) lo stesso cronista annota come il vecchio ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] di eredità. Anche per questo motivo il M. aveva portato a Roma una parte considerevole delle sue sostanze (in primo luogo l'argenteria), "acciò non fusse alla dispositione della moglie et la lasciò poi al cardinal suo fratello" (ibid.).
Il M. morì a ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] , al tempo della Repubblica ambrosiana: 4347 ducati d'oro, tutti i mobili, le vesti, le tappezzerie, i letti, l'argenteria e la vastissima biblioteca, per oltre 6000 ducati d'oro. Testimoni, o complici, della razzia furono Giovanni Ossona, Giovanni ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] le coperte, la biancheria in lino e le suppellettili delle sue dimore di Mantova e di Milano, qualche oggetto di argenteria (tra cui 12 tazze recanti le insegne del marchese di Mantova), una Maestà "pulchra, laborata auro, argento et coloribus, que ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] duca per soppenre alle sue spese si diede ad alienare parte del suo patrimonio privato. Dapprima vendette tutta l'argenteria del suo guardaroba, benché vincolata, e alcuni stabili in Massa. Quindi cedette alla Repubblica di Genova tutta l'artiglieria ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] nonché contribuzioni volontarie ai cavalieri; imposte straordinarie sui beni dell'Ordine; il conio di 20.000 scudi con l'argenteria del palazzo magistrale, della Conservatoria e delle chiese. Il L. ricavò inoltre altri 120.000 scudi con la creazione ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] consumi di lusso e acquisito per i suoi palazzi a Vienna e a Nachod una prestigiosa collezione di arazzi, argenteria, libri, sculture, mappe e strumenti scientifici, la cui composizione ripercorreva la trama dei molti fili della sua storia personale ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] I lavori assorbirono gran parte della sua già critica liquidità patrimoniale, costringendolo anche a vendere parte della ricca argenteria di famiglia. Come gli altri lignaggi del clan aragonese con il suo variamente imparentati, Piccolomini fu anche ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] : alle origini del museo perduto, a cura di V. Abbate, Napoli 2001, p. 145; S. Barraja, Brocca Valverde. Un capolavoro di argenteria di Augsburg nel Museo di Palazzo Abatellis di Palermo, in Archivio Storico Siciliano, s. IV, XXX (2004), 1, p. 326; A ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] debiti vecchi con nuovi; ordina, ad esempio, il 12 nov. 1618, al C. di procurargli in tutta fretta - a costo d'impegnare l'argenteria presso il Monte di Verona - 15 mila scudi romani per soddisfare i suoi numerosi creditori di Roma e di Firenze. E ad ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...