ACQUAVIVA D'ARAGONA, Francesco
Fausto Nicolini
Nacque a Napoli nel 1665 da Giosia, quattordicesimo duca d'Atri, e da Francesca Giuseppa Caracciolo della Torella. Da Innocenzo XI, di cui era cameriere [...] precedentemente destinato, quella di Spagna, tenuta da lui sino all'agosto 1706. Fedelissimo a Filippo V, vendé la propria argenteria per aiutarlo a sostenere le spese della lunga guerra di successione e, in un momento critico di questa, trasse anche ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] sussidi, in particolare dalla Spagna. Riuscì così ad assicurarsi un'ingente fortuna personale (alla sua morte la sua argenteria venne valutata a più di 30.000 scudi, pari ad ottocentottantadue chilogrammi di argento fino), ma oscillando tra un ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] insegnandovi diversi mestieri tra cui l’arte tipografica e di calcografia, la legatura dei libri, la cartoleria, l’argenteria, la lavorazione dei metalli, la falegnameria, la tornitura, la calzoleria. Spiccava, fra tutti, il laboratorio di tipografia ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] a Ferrara), in una vigna fuori porta S. Pancrazio, gravata di un censo in favore di S. Maria in Trastevere, in argenteria e suppellettili della casa, in libri manoscritti e sta pati. I volumi di argomento giuridico li legò al suo uditore, Agostino ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] a Padova. Generosamente dotato dal cardinale, vi si poté sistemare in un'ampia dimora, arredata signorilmente, con tappeti, argenteria, stoviglie di pregio; e al suo fianco, perché gli fosse di guida e consiglio, il dotto eugubino Giulio Gabrielli ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] alle testine dei cherubini tra alette che ornano i vasi.
Questo tipo di ornamentazione adottato da Giuseppe, caratteristico dell'argenteria messinese della seconda metà del sec. XVII, è tipico anche dei modi di Sebastiano Iuvarra, di cui l'argentiere ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] titolare. Nella primavera del 1432 la Camera apostolica, agendo su ordine formale del vicecamerario Francesco Condulmer, fece sequestrare l'argenteria depositata dal C. (non è molto chiaro se a proprio nome o a quello della Camera) presso alcuni ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] essersi impadronito di libri, di oggetti ornamentali e di culto, di avere venduto una parte dei pezzi d'argenteria della cappella episcopale e di essere debitore moroso nei confronti di alcuni cittadini. Il Consiglio civico prese infatti nettamente ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] , un alloggio a S. Pantaleo in due piani e con, a pianoterra, scantinati e rimesse. E senza lesinare acquista argenteria, assolda servitù, staffieri, un cuoco referenziato e quadri e tappezzerie nonché carrozza e cavalli: un po' spaventati il padre ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] dei suoi codici e delle sue carte alla Biblioteca Vaticana, l'eredità che passò ai gesuiti consisteva, oltre che in argenteria, biancheria, mobili, abiti e altri oggetti di uso corrente, in varie decine di quadri, la maggior parte dei quali di ...
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argenteria
argenterìa s. f. [der. di argento]. – 1. Complesso di oggetti lavorati d’argento, vasellami, posaterie, ecc.: a. da tavola; a. di chiesa (calici, pissidi, ecc.); tirare fuori, lucidare l’a.; mettere in mostra l’argenteria. 2. Negozio...
straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente per la fabbricazione della carta e...