Ufficiale delle SS (Solingen 1906 - prigione di Ramleh, Tel Aviv, 1962); uno dei responsabili dell'esecuzione del piano di sterminio degli Ebrei di 18 paesi europei (piano noto col nome di "soluzione finale"). [...] gli ebrei, gli zingari e altri nemici del Reich. Dopo la fine della guerra fuggì in Siria (1948), poi in Argentina (1950), ove fu catturato da agenti del servizio segreto israeliano (1960). Trasportato in Israele e sottoposto a giudizio di fronte ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] . La pace con l’estero venne turbata dalla guerra contro il Paraguay (1865-71), in cui il B., alleato con l’Argentina e l’Uruguay, fu vittorioso.
Il principale problema sociale e politico, a partire dal 1860, fu la questione della schiavitù. Il ...
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Scorza, Carlo
Politico (Paola 1897-San Godenzo 1988). Amico personale di B. Mussolini, diresse Il Popolo toscano e dal 1931 Gioventù fascista. Deputato al Parlamento dal 1924 e membro del direttorio [...] nazionale e (1943) segretario del partito. Nella seduta del Gran consiglio del 25 luglio 1943 votò contro la mozione Grandi nella quale si chiedevano le dimissioni di Mussolini. Arrestato dopo la liberazione, evase e si rifugiò in Argentina. ...
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Militare e uomo politico cileno (Chillán 1778 - Lima 1842), figlio naturale di Ambrosio. Educato in Inghilterra, dove fu guadagnato alla causa dell'indipendenza da F. de Miranda, tornò in Cile nel 1802 [...] dal viceré del Perù a restaurare l'autorità del re di Spagna. Sconfitto a Rancagua (1814), O'H. si rifugiò in Argentina; tornò in patria nel 1817 come vice comandante dell'esercito delle Ande guidato da J. de San Martín e contribuì alle vittorie ...
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Generale e uomo politico argentino (Avellaneda, Buenos Aires, 1887 - Buenos Aires 1980), ministro della Guerra (1943), assunse nel 1944 la presidenza della repubblica. Suo ministro della Guerra e subito [...] tendenze antisemitiche. Solo nel marzo 1945, con la dichiarazione di belligeranza contro il Giappone e la Germania, l'Argentina modificò atteggiamento in politica internazionale. In campo interno continuò la repressione dell'opposizione; nel 1946 a F ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] il C. fu tra i più noti e i più stimati; oltre le opere già citate, compose i melodrammi: Aristodemo (Roma, teatro Argentina, 1831circa), la cui partitura è in possesso della casa Ricordi, che ne stampò una scena ed aria "Se il sangue tuo versa" per ...
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peronismo
Movimento politico-sociale argentino promosso e diretto da J.D. Perón. Fu caratterizzato dall’assistenzialismo statale e dall’esasperata incentivazione dell’autarchia economica, cui faceva [...] e comunista. Spaccato al suo interno fra un’ala destra e una sinistra in sanguinosa opposizione, contribuì non soltanto alla crisi economica del Paese, ma anche ad aprire la strada alla feroce dittatura militare che devastò l’Argentina (1976-83). ...
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Generale e uomo politico uruguaiano (Paisandú 1809 - Montevideo 1868). Intervenne nella guerra civile (1840-50), e nel 1853 capeggiò la rivolta del partito dei colorados (liberali) contro i blancos (conservatori); [...] ), si rifugiò a Buenos Aires; nel 1863 tornò nell'Uruguay e, appoggiato da B. Mitre, che egli aveva sostenuto in Argentina, e dal Brasile, dopo lunghe lotte entrò trionfatore (1865) a Montevideo, dove si proclamò presidente provvisorio; nel 1866 fu ...
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Uomo politico (Santiago del Cile 1825 - ivi 1877). Liberale, dovette emigrare per la sua opposizione al governo di M. Montt; tornato in Cile, fu deputato nel 1861, ministro della Giustizia, dei Culti e [...] la costituzione del 1833, stabilendo la non rieleggibilità del presidente. Dovette trattare questioni di confini con l'Argentina per il possesso della Patagonia; fece costruire telegrafi e ferrovie: iniziò la costruzione della linea transandina. ...
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Uomo politico cileno (Santiago del Cile 1850 - ivi 1901). Figlio di F. Errázuriz Zañartu, fu deputato nel 1885, ministro della Guerra e Marina (1890), attivo avversario di Balmaceda nella rivoluzione del [...] oltre alla questione di Tacna e Arica col Perù, dovette discutere con la Bolivia per lo sbocco sull'Oceano, e con l'Argentina per la frontiera tra i due paesi - questione poi risolta (1898) da un arbitrato della regina Vittoria - e per il possesso di ...
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argentina1
argentina1 s. f. [der. di argento, per il colore]. – Piccola erba perenne delle rosacee (Potentilla anserina), propria dei suoli calpestati ricchi di sali solubili dell’Europa e dell’America Settentr.; ha lunghi stoloni, foglie...
argentina2
argentina2 s. f. [der. di argento]. – Nome con cui viene comunem. indicata l’anguilla nella sua fase di maturazione, quando si appresta alla migrazione riproduttiva verso il mare, assumendo allora una colorazione nera con il ventre...