Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] toscana (0,82-0,84), la papale (1,10, dal 1866). Nel 1862 la l. divenne l’unità monetaria del Regno d’Italia; furono coniate monete d’argento da 1/2 l., da 1 e da 2 l. (al titolo di 835 millesimi), da 5 l. (o scudo, al titolo di 900 millesimi); e d ...
Leggi Tutto
PIETRA INFERNALE
. Antica denominazione empirica del nitrato d'argento fuso e colato in stampi cilindrici in forma di cannelli fragili, fortemente caustici. ...
Leggi Tutto
MASENETTA (o Masenella)
Giuseppe Castellani
Piccole monete d'argento di Ercole I d'Este (1471-1505), coniate a Ferrara e a Reggio nell'Emilia, che portano per emblema una macina da grano. ...
Leggi Tutto
Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] quanta quantità né quale qualità d’oro e d’argento spendeva o riceveva, perché li danari buoni erano Zecca, 1612, 21 maggio.
49. Carmelo Trasselli, Au XVIIe siècle: transports d’argent à destination et à partir de la Sicile, «Annales E.S.C. », 18, ...
Leggi Tutto
TERCENARIO (Tercia)
Giuseppe Castellani
Moneta normanna bilingue di argento del valore di un terzo del ducato: si conosce del re Ruggiero II (1130-1154) con la scritta tercia ducalis e di Guglielmo II [...] (1166-1189) con tercia apuliensis, ma aveva anche il nome di tercenario perché le frazioni portano la scritta media e quarta tercenarii.
Bibl.: S. Fusco, Tavole di monete del reame di Napoli e Sicilia, ...
Leggi Tutto
Lo scudo d'argento del valore di L. 5 milanesi (titolo 958, peso gr. 27), fatto coniare da Filippo II nella zecca di Milano nel 1562 per riportarlo al valore originario dello scudo d'oro, cui non corrispondeva [...] più il ducatone salito a oltre L. 8, venne detto filippo dal nome del sovrano, e la denominazione rimase alle monete similari coniate dai suoi successori e anche da altri principi. Se ne fecero pure dei ...
Leggi Tutto
. Tipo di moneta d'argento fatto coniare da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova (1626-1627), recante nel rovescio l'effigie del congiunto di lui Luigi, assunto allora agli altari col titolo di Beato, raffigurato [...] in ginocchio con un piede sul globo e una corona rovesciata a terra, orante verso l'alto dove appare un angelo con palma e ghirlanda. Tali monete erano del valore di mezzo ducatone (4 lire pari a 80 soldi), ...
Leggi Tutto
SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Alfredo ALBANESI
Pietro CASALI
Antonio VENERANDO
Nell'ultimo decennio, superata ormai la fase di assestamento del dopoguerra, [...] 'Inzeo nel campionato europeo di salto svoltosi a Parigi nel 1959, la medaglia d'oro di Raimondo D'Inzeo e la medaglia d'argento di suo fratello Piero nel Gran Premio di salto a ostacoli disputato nei Giochi Olimpici di Roma nel 1960. Nel Gran Premio ...
Leggi Tutto
STEFANITE
Alberto Pelloux
. Minerale costituito da un solfoantimonito d'argento della formula 5Ag2S•Sb2S3. Si presenta in cristalli del sistema rombico, spesso pseudoesagonali per geminazione secondo [...] compatte. Ha durezza compresa fra 2 e 2,5, peso specifico fra 6,1 e 6,3; colore nero ferro. La stefanite si trova in diversi giacimenti a minerali d'argento e, in Italia, si rinvenne bene cristallizzata in alcune miniere del Sarrabus (Sardegna). ...
Leggi Tutto
argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).