Piattello d’oro, argento o metallo dorato, a largo orlo, usato per contenere l’ostia prima e dopo la consacrazione nella Messa. È spesso decorata. ...
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settimo Moneta d’argento di papa Clemente VII, detta anche s. Clemente o s. clementino; il conio è di B. Cellini, maestro della zecca di Roma nel 1533-34. ...
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Moneta d’argento (testone) dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale, così detta perché lo stemma al rovescio recava quattro B che sembravano un acciarino. ...
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Moneta bizantina d’argento di 6,81 g coniata da Eraclio I nel 615 (detta anche doppio miliarense); l’emissione durò fino a Costantino V (741-775). ...
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Moneta, specialmente d’argento o di misura da 5 soldi, coniata ad Avignone dal 1637 con il nome e l’effige di papa Urbano VIII Barberini. ...
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treterzi Moneta d’argento di Bologna assai rara, emessa durante il pontificato di Gregorio XIV; valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini. ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).