BRACCINI, Atto di Piero
Miklos Boskovits
Fratello di Andrea, è documentato per la prima volta nel 1391 quando restaura diverse opere di oreficeria per la cattedrale di Pistoia. Dal 24 dic. 1394 partecipa [...] ined. della Sagrestia Pistoiese..., Firenze 1810, pp. 80, 137; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il secondo riordinamento dell'altare d'argento di S. Jacopo, Pistoia 1906, pp. 5-10 passim, 16 s.; F. Tolomei, Guida di Pistoia, Pistoia 1821, pp. 26, 151 ...
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ALESSANDRO da Parma
Augusta Bubani
Orafo, attivo a Padova tra il sec. XIV e il XV; nel 1410 era a Ferrara insieme al figlio Pietro. A Padova ha lasciato diverse opere, alcune documentate e datate, altre [...] Stefano e Luca, che gli si può attribuire su basi stilistiche, così come quello dei capelli di S. Antonio, in argento dorato, forse in parte rifatto, custodito nella basilica del Santo. Discussa è l'attribuzione del reliquiario delle SS. Anatolia ed ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] Battista (1610), il tallero di Francesco IV, con S. Andrea e s. Longino (1612), e due urbaniane, ovvero la piastra d’argento e la quadrupla d’oro coniate tra il 1633 e il 1634 con la raffigurazione di S. Michele, che presentano leggere varianti ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] nel 1541 prese in affitto una bottega in città. Al 27 ott. 1551 risalgono gli accordi per il restauro di una croce d'argento e di altre suppellettili di proprietà del monastero di S. Mercuriale a Forlì. Morì tra l'agosto del 1557 e l'aprile dell ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] . Richiamato alle armi nel novembre del 1914, prese parte al conflitto come tenente dei bersaglieri meritando una medaglia d’argento al valor militare. Il 23 maggio 1916 fu fatto prigioniero sull’altopiano di Asiago. Dopo un fallito tentativo di ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] oltre a quello consolare e la data 1751. Si tratta della prima volta in cui si incontra il bollo di Nicola argentiere: l'acquasantiera del 1752, insieme a due piatti rispettivamente del 1755 e del 1776, in collezione privata, reca soltanto il marchio ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] iniziali "A.C." pare che non si riferiscano al C., ma allo zecchiere Antonio Costino).
Nello stesso 1587 venne coniato il ducato d'argento, con il busto del duca nel recto e nel verso l'arma farnesiana, con la data. Nel 1590 fu coniato lo scudo d'oro ...
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OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] a Porto Recanati. La sua passione restava però l’oreficeria e di lì a poco tornò a lavorare l’oro e l’argento. Alla produzione di medaglie, corone da rosario e crocifissi, molto richiesti a Loreto dai pellegrini diretti al santuario della Santa Casa ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] ad Addis Abeba fu liberato dopo quattordici mesi, e raggiunse Massaua il 25 apr. 1897. Decorato di medaglia d'argento al valor militare e promosso capitano, venne nominato consigliere della Società africana e fu proposto dal generale M. F. Albertone ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Maria dell'ariento, mentre tra il 21 nov. 1467 e il 28 febbr. 1470 il suo nome ricorre in pagamenti per un reliquiario d'argento sotto forma di busto di S. Ottaviano, già nel duomo di Volterra, e che si è creduto di identificare in altro, assai più ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).