DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] Sin dall'inizio, il D. dimostrò buone capacità d'artigiano e riuscì ad aggiudicarsi una medaglia d'argento per due cassettoni "squisitamente lavorati" all'Esposizione della Soc. economica di Chiavari (1796). Solo dal 1807, tuttavia, il D. ebbe la ...
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TREBENIÈTE
Red.
TE Località presso il lago di Ochrida, in Iugoslavia (Macedonia N-O), dove nel 1918 vennero scoperte sei tombe, e tra il 1930-32, altre cinque; semplici tombe a fossa non attribuibili [...] e rivestimento delle mani d'oro, oltre a qualche oggetto femminile (spilloni, collana e braccialetti), kàntharoi e un rhytòn d'argento e soprattutto una ricca serie di oggetti in bronzo fra i quali, oltre ad elmi corinzî, sono splendidi crateri ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] , 1992).
Tre anni prima il G. fu forse attivo al fianco del maestro nella realizzazione delle grandi sculture in argento e pietre preziose raffiguranti le Quattro parti del mondo, conservate sin dal 1695 nella sagrestia della cattedrale di Toledo, ma ...
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Andrea di Ardito
E. Taburet-Delahaye
Orafo, attivo a Firenze nel 14° secolo. Secondo un documento ritrovato recentemente da Guidotti (L'oreficeria, 1977, nr. 63) A. prestò giuramento all'Arte di Por [...] nr. 6, matr. 1225-1327, c. 67). Dagli archivi fiorentini si ricava anche l'informazione che A. nel 1338 consegnò una croce d'argento per l'abbazia di S. Miniato al Monte (Firenze, Arch. di Stato, carte Strozziane, s. II, 51, 1, c. 101). L'inventario ...
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SULPICIO RUFO, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
A. Longo
Personaggio romano di antica e nobile famiglia, tribuno militare nel 378 a. C. combatté contro i Latini a favore di Tuscolo e partecipò alla rivoluzione [...] che portò i plebei al consolato.
Ci rimane il suo ritratto su monete d'oro e d'argento coniate nel 43 a. C da un L. Servio Rufo, che fu probabilmente un suo discendente (Grüber, i, 4204, p. 566) Non c'è dubbio che si tratti del liberatore di Tuscolo, ...
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FILISTIDE (Φιλιστίς, Philīstides)
M. Borda
Figlia del notabile siracusano Leptines, discendente dello storico Philistos. Sposò (275 circa a. C.) Gerone II, tiranno di Siracusa, da cui ebbe un figlio, [...] Gelone, e due figlie, Demarata ed Eraclea.
Nei tipi di monete coniate dal consorte Gerone II (oro, pezzi da 6o litre; argento, pezzi da 20, 16 e 5 litre; da 8, 4, 2 litre) appare il ritratto di F. velata, in aspetto di Demetra, dai tratti del volto ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] I, nr. 994; Springer, 1981, p. 34).Per il sec. 6° si rammentano infine i frammenti di tre c. di lamina d'argento rinvenuti a Sadoveč in Bulgaria siglati da marchi di controllo, forse di Giustiniano, che avevano una coppa decorata a sbalzo con foglie ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] Id., Gli arredi sacri di Benedetto XIV per S. Pietro di Bologna, ibid., XI (1963), pp. 197 s., 202 s.; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, pp. 95, 97-100; A. Lipinsky, Arte orafa a Roma: Giovanni Giardini da Forlì, in Arte illustrata, IV (1971 ...
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LONGANOS (Λόγγανος, Λογγανός)
L. Guerrini
Fiume della Sicilia, che scorreva poco lontano dalla città di Mylai (Polib., i, 9 e forse Diod. Sic., xxii, 13, che però accenna a un fiume Loitanos). E stata [...] riconosciuta come personificazione del fiume la testa maschile giovanile, raffigurata di profilo, che appare su alcune monete d'argento della Sicilia, databili al V sec. a. C., che recano la scritta: ΛΟΓΓΑΝΑΙΟΝ.
Bibl.: Cat. British Museum, Sicily, ...
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CANULEIUS ZOSIMUS, Marcua
P. E. Arias
Toreuta del I sec. d. C. ricordato dalla sua epigrafe sepolcrale (Dessau, Inscr. Lat. sel., II 2, 7695): hic arte in caelatura Clodiana evicit omnes. La notizia [...] è da mettere in rapporto con un passo pliniano (Nat. hist., xxxiii, 139) in cui si ricordano vasa ex argento ... nunc Furniana, nunc Clodiana, nunc Gratiana... quaerimus. Il Brunn pensa che Plinio conoscesse addirittura quell'epigrafe sepolcrale, ma ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).