Scultore (sec. 1º a. C.), nato nella Magna Grecia; greco, ebbe la cittadinanza romana (89 a. C.) con la legge Plauzia-Papiria, e visse a Roma, dove si conservavano varie opere sue. Fece una statua crisoelefantina [...] innalzato da Metello; altre sculture erano, secondo Plinio, nel portico di Ottavia. Secondo Cicerone, P. cesellò in argento, probabilmente su un vaso, l'aneddoto dell'attore Roscio fanciullo, trovato dalla nutrice nella culla avvolto, nel sonno ...
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ARTIFICIUM
S Ferri
In generale il termine riguarda la esplicazione di svariate attività tecniche. Dal punto di vista dell'arte, significa la realizzazione di una volontà artistica in un dato materiale, [...] sempre con implicita una netta distinzione di valore dal materiale. Verre, per esempio, era cùpidus artificii non argenti: cercava l'opera d'arte, non l'argento. Così in Seneca (Benef., ii, 32, 2) facit Phidias statuam: alius est fructus artis alius ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] di Prato, per la quale eseguì tra il 1840 e il 1842 un fornimento per legatura, tre carteglorie e sei candelieri d'argento con riporti dorati per l'altare della Madonna del Sacro Cingolo. Giovanni morì a Firenze il 1° apr. 1869.
Le argenterie della ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] la pisside di Menas in Roma (Volbach, id., ibid., n. 182) erano probabilmente anch'esse dei reliquiarî.
Fra tutti i r. in argento va citato per primo quello di S. Nazaro a Milano; fu trovato nel 1578, all'epoca di S. Carlo Borromeo, aprendo l'altare ...
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FREIBERG
H. Magirius
(Friberg, Frybergk, Freybergk nei docc. medievali)
Città della Germania, in Sassonia, capoluogo di distretto, F. è situata alle pendici dei monti Metalliferi su un altopiano a O [...] il Ricco. Grazie al diritto di estrazione (Bergbaufreiheit) che garantiva ai minatori dei monti Metalliferi il diritto di estrarre minerali d'argento, la città ebbe uno sviluppo talmente rapido che nel primo quarto del sec. 13° si formò a O un nuovo ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] divisi alternativamente in modo da formare due piani di lavoro, si avvolgono i fili colorati (di lana, seta, lamina d’oro o argento) che formano la trama del lavoro. Si procede dal basso verso l’alto, seguendo il modello (cartone) per zone di colore ...
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Scultore ungherese, operante alla fine del sec. 14º. Lavorò prevalentemente con il fratello Giorgio, con il quale eseguì il mirabile gruppo in bronzo di s. Giorgio a cavallo in atto di trafiggere il drago [...] (1373), ora nel castello di Praga. Sono andate perdute le altre loro opere, sempre in bronzo, rappresentanti i re s. Stefano e s. Stanislao. Attribuito a M. è il busto, in argento dorato e smalti, di s. Stanislao. ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] Domenico e dell'orafo madrileno Juan Órtiz de Revilla (Ainaud de Lasarte [1947], p. 116).
Nel 1671 il F. eseguì, in argento sbalzato, la statua di S. Fernando re (alta m 1,42), destinata alla cattedrale di Toledo, dove è custodita nella sala delle ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] di S. Ignazio. In virtù dei suoi rapporti con i gesuiti e con il Pozzo venne chiamato per realizzare il trono d'argento della statua di S. Feliciano nel duomo di Foligno e probabilmente per altre opere nella chiesa come attestano alcuni documenti del ...
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CONTI BAZZANI (Bazzano, Bozani, Bazzani-Conti), Domenico (Domenico Maria)
Ksenija Rozman
Nato intorno al 1740 a Mantova da Giuseppe (Roma, Archivio stor. del Vicariato, S. Maria in Via, Status animarum [...] sembra fosse figlio adottivo di Giuseppe Bazzani. Studiò pittura all'Accademia, di Mantova dove il 16 giugno 1765 ottenne una medaglia d'argento e un anno dopo quella d'oro per il nudo. Nel 1769 dipinse tra l'altro una Continenza di Scipione che, per ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).