ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] fiorenti ad A. era compresa senza dubbio la lavorazione dell'argento, ma, nonostante il grande numero di tesori ritrovati nella Risale a quest'epoca un interessante reliquiario in argento dorato, conservato ad Aquisgrana (Domschatzkammer), che reca, ...
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DUPUY, Alfonso
Bruno Signorelli
Nacque a Milano il 17 nov. 1811, da Carlo Filippo e Teresa Ostinelli. Fu architetto e segretario di Maria Cristina di Borbone Napoli, regina vedova del re di Sardegna [...] di Govone e ad interventi di varia entità nelle cascine di quella tenuta; al disegno della custodia interna in argento per il corpo della beata Margherita di Savoia, manufatto realizzato in collaborazione con un orefice di nome Borani (conservato ...
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Vedi APOLLONIA. - 1 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIA. - 1° (v. vol. i, p. 480)
T. Ivanov
La città antica corrisponde all'attuale città bulgara Sozopol sulla costa occidentale di Ponto Eusino (Mar Nero). [...] ) e un'altra nel museo di Napoli.
Già al principio del sec. V a. C. ad A. si è cominciato a coniare monete d'argento autonome, che portano sul dritto la testa di Medusa e sul rovescio un'ancora, un gambero e la lettera A (la lettera iniziale della ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] Marpesso, chiamata più tardi Erofile, e conosciuta anche come Gergizia, Troiana, Ellespontica, Frigia. Essa appare certamente raffigurata su monete d'argento e di bronzo del IV-III sec. di Gergis, presso Marpesso, già descritte nel Il sec. d. C. da ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] introduce il testo relativo al trapasso e nell'effetto di ricchezza ottenuto con l'uso abbondante dell'oro e dell'argento, anche nelle iscrizioni in lettere capitali disposte su fondo porpora. È anche da ricordare che il canonico Sigone chiamò per ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (v. vol. iv, p. 1121)
P. Åström
Durante gli anni 1960, 1962 e 1963 sono stati ripresi, sotto la direzione di Nicholas M. Verdelis, allora Soprintendente [...] 1400 a. C. circa. Tra gli altri ritrovamenti si notano un coltello di bronzo, uno specchio di bronzo, uno spillo di argento e un elmo con la decorazione eseguita in pezzi di zanne di cinghiale.
Tra i rinvenimenti occasionali, fatti in una parte della ...
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WALTER di Colchester
A. Lawrence
Pittore e scultore attivo nell'abbazia inglese di St Albans agli inizi del Duecento.W. è noto quasi esclusivamente attraverso gli scritti di Matthew Paris (v.), cronista [...] W. per St Albans si ritiene sia stato un dittico, sebbene Matthew Paris lo descriva come una coppia di 'ornamenti' in argento dorato. I soggetti erano la Crocifissione con la Vergine e s. Giovanni e Cristo in maestà con i quattro evangelisti; quest ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] C. Giori, F. Panza, A. Busca, A. Lanzani ed A. Bertonno alla preparazione del disegno per una statua d'argento, opera dell'orafo Policarpo Sparoletti, da collocarsi sull'altare maggiore del duomo nelle feste solenni. Le ultime opere documentate sono ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (anche Sopianis)
D. Adamesteanu
T. Nagy
Castellum e grande abitato civile corrispondente all'odierna città di Pécs in Ungheria.
Già prima dell'età romana, [...] . Fra i migliori pezzi di oreficeria celtico-dacica del I sec. a. C. sono da annoverare gli orecchini d'argento di Okörág.
Mancano ancora nel territorio di Pécs materiali del periodo iniziale dell'occupazione romana. S. acquistò reale importanza solo ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] l'uso degli anelli estivi più leggeri di quelli invernali.
L'a. doveva eseguire anelli di diversi metalli (oro, argento, bronzo), di fattura e di tecnica diverse, con diverse forme di decorazioni (cesellatura, v. caelator; inserimento di gemme, v ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).