Toreuta greco (forse prima metà del sec. 4º a. C.) molto apprezzato dai Romani e spesso citato da poeti e scrittori latini. Cesellava coppe d'argento (l'oratore L. Licinio Crasso ne aveva comprate due [...] per 100.000 sesterzî); alcuni suoi vasi furono distrutti nell'incendio dell'Artemisio di Efeso del 356 a. C. e altri in un incendio del Campidoglio a Roma ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] , pp. 103 ss., 142 ss.) racconta che in occasione dei giochi consolari, Giustino Il distribuì ad ogni senatore un piatto d'argento pieno di monete d'oro e ogni piatto era inciso con iscrizioni e rilievi. Questi piatti, ripieni di monete d'oro sono ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] somma di 5000 scudi. Il 2 giugno 1676 il G. si sottopose a una nuova prova di maestranza, realizzando un campanello d'argento che gli fece ottenere la conferma della patente e, il 12 dello stesso mese, la licenza per aprire bottega "alla chiavica di ...
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Vedi EUPOROS dell'anno: 1960 - 1973
EUPOROS (Εὔπορος)
Red.
Incisore di periodo romano. Il suo nome, in forma genitiva, è inciso su uno specchio di argento che reca al centro l'immagine di Domiziano secondo [...] l'iconografia degli anni 83-84, conservato nella Collezione M. Foroughi di Teheran.
Bibl.: M. Taddei, On a silver mirror with portrait of Domitian from Northern Iran, in East and West, XVII, 1967, p. 41 ...
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ISIDOROS. - 3
L. Guerrini
ISIDOROS (᾿Ισιᾒδωρος). − 3°. − Toreuta, copto del V-VI sec. d. C. La sua firma ricorre su una custodia per libri in argento scuro, in parte dorato, appartenente al complesso [...] di argenti provenienti da Luxor, ora al museo copto del Cairo. La "valva" superstite della custodia presenta l'iscrizione disposta, nella parte centrale, a rettangolo, nel mezzo del quale è disegnata una croce. Dall'iscrizione si apprende che I., ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Lib. Pont., I, pp. 172-174). Non sorprende quindi che anche i suoi successori abbiano fatto eseguire importanti oggetti d'oro e d'argento per donarli alle chiese o per proprio uso. Tra essi ci si limita a ricordare il paliotto d'altare, la coppa e la ...
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FRANCESCO d'Antonio
Francesca Artuso
Ignoto è l'anno di nascita di questo orafo senese che, allievo di G. Turini, risulta attivo nella sua città almeno dal 1440, anno in cui ricevette l'incarico di [...] di Ferrara e presso il re di Napoli va smentita in quanto egli si limitò a realizzare, per ordine del Concistoro, alcuni vasi in argento per la signora di Ferrara e altri due vasi come dono di Siena per il re di Napoli.
Non si conosce l'anno della ...
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dagherròtipo Immagine fotografica ottenuta con il processo della dagherrotipia, inventato nel 1837 da L.-J.-M. Daguerre. Esso forniva un'unica copia positiva, non riproducibile, su supporto in argento [...] o rame argentato sensibilizzato, in camera oscura, mediante esposizione a vapori di sodio. La ripresa richiedeva lunghi tempi di esposizione, da ca. 20 minuti fino a tre quarti d'ora. ...
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BIANCHI, Andriolo (Andreolo) de
Franco R. Pesenti
Il nome di questo architetto e orafo fu rivelato dal Tassi, che pubblicò il documento di consegna e di pagamento della croce processionale di argento [...] all'attività del B. il fregio del protiro meridionale della stessa chiesa, poiché le parti scultoree della croce d'argento sono "molto prossime come stile alle figure sedute degli scalpellini sull'ala destra del fregio". Non pare aver fondamento ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] per la chiesa omonima di Torino; altro ostensorio per la chiesa della Visitazione (fusi alla fine del secolo); la cassa d'argento con il corpo del beato Angelo Carletti, in collaborazione con F. Ladatte, per il santuario di S. Maria degli Angeli in ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).