GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] un documento datato 1364 in cui si annota un pagamento di 25 fiorini e 6 soldi per la fattura di 15 scodelle d'argento.
G. nel 1365 ricevette l'incarico di realizzare una rosa d'oro destinata alla messa celebrata dal papa durante la quarta domenica ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] 1905 esordì all'Esposizione artistica di Parma e l'anno dopo a Milano ottenne il gran diploma d'onore per due piatti d'argento. Nel 1907 si trasferì a Roma per seguire, con una borsa di studio, un corso, di perfezionamento presso la scuola del nudo e ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] a seppia all'Esposizione napoletana del 1830, guadagnandosi una medaglia d'argento. Fu presente anche all'Esposizione del 1833, con sedici studi e un grande acquerello: una veduta della Vicaria, animata da figurette popolaresche, che fu acquistato ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] In questo periodo diresse a Roma le Cronache letterarie, fino a che non partì per il fronte.
Decorato con una medaglia d'argento e una croce di guerra, nel dopoguerra, dopo aver aderito al Partito politico futurista, si unì ai seguaci di Mussolini e ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] in dote i ferri del mestiere.
Il 16 ag. 1611 Nicola Maria stipulò un contratto per l'esecuzione di una croce d'argento dorato per la chiesa di S.Nicola di San Fratello, in provincia di Messina; successivamente, nel febbraio 1614, fu liquidato dai ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] Borbonica del 1855 con il disegno Testa di Aiace, premiato con la medaglia d'argento. Alla Biennale del 1859 ottenne la medaglia d'oro per il dipinto la Comunione nelle catacombe (De Gubernatis). Nel 1864 vinse il concorso per il pensionato nazionale ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] 1921, pp. 38 ss., docc.; 2 ediz., ibid. 1931, p. 24, per l'attribuzione). Ma se la tradizione che attribuisce la Pace d'argento a un membro della famiglia C. è degna in qualche modo di credito, l'opera può ben essere attribuita ad Altobello o a ...
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DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] Sin dall'inizio, il D. dimostrò buone capacità d'artigiano e riuscì ad aggiudicarsi una medaglia d'argento per due cassettoni "squisitamente lavorati" all'Esposizione della Soc. economica di Chiavari (1796). Solo dal 1807, tuttavia, il D. ebbe la ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] , 1992).
Tre anni prima il G. fu forse attivo al fianco del maestro nella realizzazione delle grandi sculture in argento e pietre preziose raffiguranti le Quattro parti del mondo, conservate sin dal 1695 nella sagrestia della cattedrale di Toledo, ma ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] Id., Gli arredi sacri di Benedetto XIV per S. Pietro di Bologna, ibid., XI (1963), pp. 197 s., 202 s.; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, pp. 95, 97-100; A. Lipinsky, Arte orafa a Roma: Giovanni Giardini da Forlì, in Arte illustrata, IV (1971 ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).