L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] sviluppavano nello stesso luogo, ma separatamente e ai poli opposti, precisamente l'idrogeno al polo negativo (per es., d'argento), mentre l'ossigeno a quello positivo (per es., di zinco). Sarebbe stato logico attendersi uno sviluppo comune dei gas ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] chi scrive decise di studiare il fenomeno avvalendosi della sua esperienza neurologica e competenza delle tecniche istologiche all'argento ridotto, che permettono di evidenziare le cellule nervose e le loro fibre durante tutte le fasi dello sviluppo ...
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FLUORO (XV, p. 571)
Eugenio MARIANI
Fino a pochi anni fa il fluoro era degli alogeni quello che aveva minor importanza pratica, ed era considerato quasi una curiosità di laboratorio, importante soltanto [...] in presenza di fluoro a 200-300 °C. Come il fluoruro di cobalto agiscono quello di manganese (MnF3), di piombo (PbF4), d'argento (AgF2), ecc. Un altro composto degno di nota è l'esafluoruro di zolfo (SF6), usato come dielettrico gassoso in generatori ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] e, a volte, le équipe sanno di essere impegnate in una gara di priorità, e che non ci sono medaglie d'argento e di bronzo in ambito scientifico. La sintesi ha seguitato a rivestire una grande importanza: la chimica attraverso tutti questi cambiamenti ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] il 48% di acido che bolle a 126°C. I più importanti sali dell’acido bromidrico ( bromuri) sono quello d’argento AgBr e quello di potassio KBr. Bromoformio Composto chimico avente formula CHBr3. È un liquido incolore, di odore simile al cloroformio ...
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BRUNI, Giuseppe
Adolfo Quilico
Chimico, nato a Parma il 2-5 ag. 1873 da Ernesto e da Emilia Mattavelli. Il padre, avvocato, ricoprì per molti anni l'ufficio di segretario del comune di quella città. [...] per diffusione allo stato solido, lo studio mediante l'analisi termica di sistemi metallici, le ricerche sugli ammoniacati dei sali di argento e, soprattutto, quelle con G. R. Levi sull'acido cloroso e i suoi sali (1915), in cui vengono gettate le ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] , come la metacromasia dopo cromizzazione e dopo solfatazione, e la rivelazione dei mucopolisaccaridi con i metodi all'argento, dovuta tale ultima reazione alle capacità riducenti possedute dalle aldeidi nei confronti dei complessi di argentamina. In ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] Ag+ che forma tri-, tetra- e pentaelicati, come confermato dalla determinazione della struttura cristallina del trielicato d'argento (65). D'altra parte, le analoghe oligobipiridine che contengono due o tre unità bipiridiniche separate da un gruppo ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] diffusione del termine mercurius che in alcune lingue neolatine ha sostituito quello più propriamente chimico e descrittivo di 'argento vivo'. L'intima connessione tra astrologia e alchimia e la plurivocità semantica dei nomi che ne derivava posero ...
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CARBURI, Marco
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli (Cefalonia) nel 1731 da Demetrio, di famiglia veneziana insignita del titolo comitale. Nel 1740 il fratello maggiore Giovanni Battista lo portò a Venezia [...] , non appena Kronstaedt ne divulgò la scoperta, e accertò contro il parere di costui che poteva unirsi in lega con l'argento.
Da un punto di vista generale le idee scientifiche del C. rientravano nella tradizione flogistica viva alla metà del secolo ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).