Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] riguardano la preparazione di derivati arsenobenzenici (usati un tempo come farmaci antiluetici) contenenti rame e argento. In seguito studiò la struttura dei polisaccaridi (amido, insulina, glicogeno, cellulosa), la configurazione degli amminoacidi ...
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gelatina
gelatina [Der. del part. pass. gelato di gelare] [CHF] [FTC] Prodotto di consistenza molle avente la proprietà di dare per riscaldamento liquidi vischiosi che poi, per raffreddamento, si rapprendono [...] in masse più o meno dure. ◆ [OTT] G. fotografica: sospensione in g. trasparente di cristalli di alogenuro d'argento e di opportuni coloranti, che costituisce l'emulsione fotografica (aderente alla carta o alla pellicola) sensibile alla luce; essa ...
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Acido ossigenato del fosforo, di formula H4P2O7, che si forma dall’acido ortofosforico ordinario con eliminazione di acqua per riscaldamento prolungato a 200-300 °C, o per trattamento del medesimo con [...] cloruro di fosforile. Di massa incolore vetrosa o sciropposa, igroscopica, solubile in acqua; con la soluzione di nitrato d’argento dà un precipitato bianco (e non giallo come avviene per l’acido fosforico ordinario). È un acido di media forza, le ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] del quale si vuole misurare il potenziale. Gli e. di riferimento più utilizzati sono l’e. a calomelano, l’e. ad argento/cloruro di argento/cloruro e l’e. normale a idrogeno. L’ e. normale a idrogeno (fig. A) viene realizzato ricoprendo una lamina di ...
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Chimico (Aschersleben 1806 - Francoforte s. M. 1881), professore a Francoforte. Si occupò di esplosivi; il suo nome è legato alla scoperta del cotone fulminante (1846), fatta contemporaneamente, ma indipendentemente, [...] da C. F. Schönbein, e dei fiammiferi svedesi; inoltre, ideò diversi metodi di preparazione di metalli rari e sintetici, gli acetiluri, esplosivi di rame e di argento. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] dal tipo di scrittura, al IV sec. e si tratta di due sezioni della stessa raccolta di ricette, relative all'oro, all'argento, alle pietre preziose e alla porpora; il nome più citato in questa raccolta, compilata a partire da opere anteriori, è quello ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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voltametro
voltàmetro [Comp. di volta (qui inteso, assai estensiv., come elettricità portata da una corrente) e -metro] [MTR] [CHF] [EMG] (a) Specific., cella elettrolitica usata per misurare quantità [...] l'ampere internazionale e il coulomb internazionale; era costituito da elettrodi di platino in una soluzione acquosa di nitrato d'argento al 30 %, il coulomb internazionale essendo la carica elettrica che, attraversando il v., fa depositare 1.118 mg ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra i sali d'argento, la composizione chimica del frumento, del latte, ecc. ...
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Elemento chimico della serie dei lantanidi, di simbolo Sm, numero atomico 62, peso atomico 150,36; in natura esistono i sette isotopi 14462Sm, 14762Sm, 14862Sm, 14962Sm, 15062Sm, 15262Sm, 15462Sm. Fu scoperto [...] . Si trova in quantità molto piccole nella samarskite, nella monazite e nella bastnaesite. È un metallo bianco-grigiastro meno brillante dell’argento, più del ferro, densità 7,54 g/cm3, punto di fusione 1077 °C, punto di ebollizione 1791 °C. Come l ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).