Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] ) e di Mosca (per Amator, 1979); ottenne il Leone d'oro a Venezia per Trois couleurs: Bleu (1993) e l'Orso d'argento a Berlino per Trois couleurs: Blanc (1994).
Tra i primi cortometraggi ricordiamo Z miasta Łódźi (1969; Dalla città di Łódź) in cui ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] . Per l'intensa interpretazione di Une femme est une femme (La donna è donna) di Godard ha ottenuto l'Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1961.
Ultimata la scuola secondaria, studiò danza; in seguito, dopo aver interpretato un cortometraggio e ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] l'intelligenza con cui sapeva disegnare i suoi personaggi si guadagnò la stima dei più importanti registi. Ricevette tre Nastri d'argento, nel 1965 per Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi, nel 1985 per Enrico IV (1984) di Marco Bellocchio e ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] Napoli di V. De Sica (1954) e Il marchese del Grillo di M. Monicelli (1981) gli valsero il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista (rispettivamente nel 1954-55 e nel 1982).
Vita. Figlio di un antiquario, abbandonati gli studî giuridici ...
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Marinelli, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1984). Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico, ha iniziato la sua carriera recitando prevalentemente in teatro. Ha esordito sul grande [...] alla Mostra del cinema di Venezia), entrambi del 2020, The old guard e Diabolik, Le otto montagne (2022, Nastro d’argento 2023 come migliore attore protagonista), e Paternal Leave (2025). M. ha anche lavorato per la televisione, ad esempio in Provaci ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] Ferreri, Dino Risi e Mario Monicelli ne fecero uno dei più noti e amati attori italiani. Tra i premi vinti, quattro Nastri d'argento, quattro David di Donatello e la Palma d'oro al Festival di Cannes per La tragedia di un uomo ridicolo (1981) diretto ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1975). Figlio di M. Costanzo, ultimati gli studi in Sociologia della comunicazione (Università La Sapienza di Roma), ha lavorato come conduttore [...] docu-fiction Sala rossa (2002), nel 2004 ha realizzato il primo lungometraggio, Private (David di Donatello e Nastro d’Argento come miglior regista esordiente), cui hanno fatto seguito In memoria di me (2007, ispirato al romanzo Il gesuita perfetto ...
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Attrice italiana (n. Roma 1979). Ha iniziato la sua carriera a teatro, dove ha lavorato dal 1997 al 2002, per poi passare al piccolo schermo recitando nelle serie televisive La squadra e Distretto di [...] di Freud (2014), Noi e la Giulia (2015), Perfetti sconosciuti (2016), Un giorno all'improvviso (2018, Nastro d’argento come miglior attrice protagonista 2019), Genitori quasi perfetti (2019), tutti nel 2020, Si vive una volta sola, DNA - Decisamente ...
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Attore e doppiatore italiano (n. Catania 1946). Già impegnato in attività di doppiaggio, negli anni Sessanta ha iniziato a recitare nei cabaret romani per poi esordire in TV nel cast del Bagaglino. Ormai [...] per tre volte il David di Donatello (II camorrista, 1987; Il carniere, 1997; Un uomo per bene, 2000) e il Nastro d’argento (Mi manda Picone, 1984; Vajont, 2002; Targa ai cinquant’anni di carriera, 2010). Dal 2012 è il doppiatore ufficiale di W. Allen ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] europeo del dopoguerra, dall'altra teso a costruire un percorso stilisticamente autonomo e originale. Nel 1973 vinse l'Orso d'argento al Festival di Berlino con Los siete locos.
Figlio di Leopoldo Torres Ríos, uno dei più noti registi nell'Argentina ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).