Attrice cinematografica statunitense, nata a Madison (Wisconsin) il 19 giugno 1930. Mai completamente valorizzata dall'industria hollywoodiana, e più vicina al cinema indipendente newyorkese, è stata tra [...] metodi dell'Actors Studio, a una recitazione basata su una spontaneità priva di manierismi. Nel 1978 ha ottenuto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per Opening night (1977; La sera della prima) di Cassavetes.
Frequentò per due anni la University ...
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De Matteis, Maria
Mario Verdone
Costumista teatrale e cinematografica, nata a Firenze il 6 marzo 1898 e morta a Roma il 9 dicembre 1988. Gli insegnamenti di Gino Carlo Sensani e le esperienze professionali [...] mettere a punto una personale cifra stilistica, pur sempre in accordo con i vari intenti registici. Ricevette due volte il Nastro d'argento, prima nel 1953 per La carrozza d'oro (1952) diretto da Jean Renoir, poi nel 1961 per Gastone (1960) di Mario ...
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Troell, Jan
Federica Pescatori
Regista cinematografico svedese, nato a Limhamn il 23 luglio 1931. L'originalità del suo stile filmico, in cui la lirica del paesaggio e l'interesse per l'attualità acquistano [...] riconoscimenti. Ha vinto infatti al Festival di Berlino l'Orso d'oro per Ole dole doff (Anghingò) nel 1968 e l'Orso d'argento per la regia di Il capitano (1991) nel 1992; ha inoltre ricevuto le nominations all'Oscar per il miglior film straniero nel ...
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Nome d’arte del regista cinematografico, autore e conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto (n. Palermo 1972). Ha esordito come aiuto regista in Un tè con Mussolini (1998) di F. Zeffirelli e I cento [...] 2013 ha debuttato nella regia cinematografica con il film La mafia uccide solo d'estate (David di Donatello e Nastro d'argento come miglior regista esordiente, e miglior commedia agli European film awards, 2014), di cui è stato anche interprete, e l ...
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MANGANO, Silvana
Alvise Sapori
Attrice cinematografica, nata a Roma il 21 aprile 1930, morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Il suo vero debutto è del 1949, in Riso amaro di G. De Santis, nel quale la [...] da C. Lizzani, affrontò il difficile ruolo di Edda Ciano in Il processo di Verona, per cui ottenne il Nastro d'Argento. La mia signora (1964) e soprattutto Le streghe (1967), due film a episodi firmati da vari registi, confermarono la misura delle ...
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OLIVEIRA, Manoel de
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico portoghese, nato a Oporto il 12 dicembre 1908. Compiuti gli studi in Portogallo e in Spagna, viene presto attratto dal cinema, e nel 1929 [...] stasi, interrotta dal cortometraggio O pintor e a citade (1956, Il pittore e la città), vincitore dell'Arpa d'argento al festival di Cork.
Il riconoscimento gli consente di realizzare O pão, un documentario sulla lavorazione del pane, di prezioso ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] personaggi dirigendo film come Il cielo è rosso (1950) e Febbre di vivere (1953, Nastro d'argento per la regia). Nel 1960 ottenne il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista per Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi.Laureatosi in ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] speciale della giuria al Festival di Cannes per Matka Joanna od Aniołów (1961; Madre Giovanna degli Angeli), un Orso d'argento speciale al Festival di Berlino per Śmierć prezydenta (1977, La morte del presidente). Nel 1967 ha ottenuto anche una ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] sceneggiatura, e una candidatura all'Oscar per il soggetto e la sceneggiatura. Vinse ancora per due volte il Nastro d'argento con Café express (1980) per il soggetto e con Mi manda Picone (1984) per la sceneggiatura.
Laureatosi in giurisprudenza, s ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] che affrontano crisi esistenziali. Nel 1983 il suo film Pásla kone na betóne (Pascolava i cavalli sul cemento) vinse il premio d'argento al Festival di Mosca.
Durante e dopo gli studi presso la FAMU di Praga (la Facoltà di cinema dell'Accademia delle ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).