geologia C. basaltico Insieme di blocchi litoidi, colonnari o prismatici, a sezione per lo più pentagonale o esagonale, originati in rocce laviche (specialmente basalti), per fessurazioni dovute a contrazioni [...]
Nome di alcune monete di Carlo V e dei suoi successori cosiddette per l’impresa delle due colonne con il motto Plus ultra. Dal c. di Carlo III re di Spagna, diffuso in Europa e nell’Africa settentrionale, derivò il dollaro americano d’argento. ...
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Secondo periodo dell’era archeozoica, detto anche proterozoico o precambriano. In generale i terreni dell’A. sono meno intensamente metamorfosati e corrugati di quelli archeani, sui quali poggiano in discordanza [...] giacimenti minerari fra i quali sono da ricordare i giacimenti ferriferi del Canada, degli Stati Uniti e del Brasile, quelli d’argento del Canada, di nichel di Sudbury e d’oro nell’Africa meridionale. In questo periodo sono avvenuti i più importanti ...
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Il termine e. (dal greco ἐπί, "sopra"; τάξιϚ, "ordinamento, disposizione") fu introdotto in mineralogia da L. Royer (1928) per indicare l'associazione regolare di due minerali di differente natura (per [...] alla conoscenza dei meccanismi della cinetica chimica. Per es., si ricordano al riguardo le relazioni epitattiche fra argento e alogenuri di argento nel noto processo fotochimico, nell'ossidazione di metalli (per es. Cu2O su Cu; ZnO su Zn), nella ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] . I g. di alterazione chimica comprendono alcuni adunamenti di rocce caoliniche, quelli di laterite di bauxiti, i g. di oro, argento, rame nativo, solfuri ecc., che fanno parte della zona di cementazione o di arricchimento di g. preesistenti. I g ...
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Minerali
Fabio Catino
Il mondo dell’ordine cristallino
Le qualità esterne dei minerali, peso, forma, colore, trasparenza, durezza, hanno interessato l’uomo fin dalla preistoria. I progressi della scienza [...] sue apprezzate simmetrie.
I minerali possono essere originati da un solo elemento chimico, come per esempio l’oro e l’argento, o più frequentemente da più elementi. Le forze di legame tra gli elementi variano secondo le caratteristiche chimiche dei ...
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alluminio
Nicoletta Nicolini
Il metallo per tutte le occasioni
Di colore argenteo, inalterabile all'aria, l'alluminio è molto diffuso in natura. Isolato nel 1825, è ottenuto dai minerali, in genere [...] sue proprietà meravigliarono già nel 1857 lo scrittore Charles Dickens che scriveva: "Cosa ne pensate di un metallo bianco come l'argento, inalterabile come l'oro, di facile fusione come il rame, duro come l'acciaio, che è malleabile, duttile e che ...
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ARDUINO, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque da modesta famiglia in Caprino (Verona) il 16 ott. 1714. Compiuti i primi studi a Verona, con l'aiuto di un mecenate, si recò giovanissimo nelle miniere di Chiusa [...] delle proprietà di qualche pianta tintoria, dell'estrazione dell'amido dalle patate, dell'assaggio dell'oro e dell'argento monetati. Particolare menzione meritano i suoi studi sull'utilizzazione della marna, della calce e del gesso per l'emendamento ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] e l'aria contenevano impurità. La materia somigliava alla "lega (neskǝṯā) di argento, rame e piombo fatta dagli uomini avari, cupidi e fraudolenti che vogliono falsificare l'argento e l'oro; quando gli esperti vogliono eliminare il rame e la miscela ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] laboratorio si ricorre ad apparecchi di vetro o di vetro di quarzo o anche (per usi speciali) di rame internamente argentato. Generalmente non si utilizzano le prime porzioni dell’a. che evapora e si arresta il procedimento quando si è evaporato il ...
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Chimica e fisica
C. elettrolitica (o c. elettrochimica o voltametro ) Dispositivo per elettrolisi o per altre operazioni analoghe; trova numerosi impieghi sia nelle tecniche di laboratorio sia in campo [...] chimica (idrossido di sodio, ipocloriti, clorati, perclorati, idrogeno), come anche l’industria metallurgica (rame, zinco, cadmio, argento, oro, per via umida, e alluminio, magnesio, sodio, per elettrolisi di sali fusi): a seconda dei prodotti che ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).