Intossicazione cronica da argento; si osserva come malattia professionale (operai addetti a laboratori di gioielleria, alla fogliettatura dell’argento, alla fabbricazione di specchi, di prodotti fotografici [...] ecc.), o, più raramente, come conseguenza di prolungato trattamento terapeutico con composti di argento. Manifestazioni generali di a. sono l’astenia, gastralgie e coliche, nausee, vomiti, diarrea, anoressia. Le manifestazioni locali ( argiria o ...
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In istologia, termine riferito a struttura che si colora con i sali di argento: sono tali le cellule nervose, le fibre reticolari ecc. Argentaffinoma Tumore maligno costituito da cellule a. che rientrano [...] nel sistema APUD ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] , cioè contengono 8/24, 9/24, 10/24, 14/24, 18/24 in massa di o., la parte restante è costituita da rame e da argento e da piccole quantità di zinco che serve a migliorare la lavorabilità. Oggi si preferisce esprimere il titolo in o. di una lega in ...
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Ostetrico (Berlino 1819 - Lipsia 1892). Esercitò ginecologia e ostetricia a Berlino; propose un metodo di profilassi (profilassi alla C.) contro l'oftalmia gonococcica del neonato, consistente nella istillazione [...] di una goccia di nitrato d'argento, che fu poi resa obbligatoria per legge. ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] associati dagli araldisti del 15° e 16° sec. ai pianeti e alle pietre preziose: l’oro veniva associato al sole e al topazio, l’argento alla luna e alla perla, il rosso a Marte e al rubino, l’azzurro a Giove e allo zaffiro, il nero a Saturno e al ...
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VENTOSE
Alberico BENEDICENTI
Il metodo più antico per irritare vivamente la pelle e ottenere così una rivulsione cutanea era quello delle ventose o coppette. Le ventose erano costituite da piccole campanelle [...] che si facevano di vetro, di corno, di terra, di legno, di rame e perfino di argento e oro. Il vuoto si produceva in queste piccole campane, dette anche cucurbitule, o per aspirazione con una pompa o bruciandovi della stoppa. Il sangue affluiva nel ...
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Medico (Brema 1772 - ivi 1821). Di grande fama, è ricordato soprattutto per una dissertazione sul croup, che gli valse, assieme a Jurine, un premio del governo napoleonico, e per aver descritto quell'alterazione [...] cutanea, detta in seguito argiria, consistente nella colorazione bruna della pelle in seguito a ingestione terapeutica di composti d'argento. ...
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Medico, nato a Rimini il 2 luglio 1881 e morto a Roma il 6 gennaio 1935. Laureatosi a Roma nel 1908, conseguì successivamente la libera docenza in patologia generale (1911), otorinolaringoiatria (1913), [...] storia della medicina (1914). Volontario nella guerra del 1915-18, fu decorato di medaglia d'argento. Nel 1919, premio Baccelli (medaglia d'oro al merito clinico). Dal 1924 al 1929 resse la cattedra di otorinolaringoiatria nell'università di Pisa; ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] nobile famiglia fiorentina, del quartiere di S. Giovanni, che aveva per armi una luna d'argento in campo azzurro. Fu primo di cinque figli tra cui è da ricordare Domenico, detto lo Scotino, lettore di teologia all'università di Pisa, e Girolamo, ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).