Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] col lavoro. Contratto di g. Nell’Italia meridionale, il contratto agrario per la raccolta delle olive (g. delle olive).
Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 quattrini che si cominciò a coniare durante il pontificato di Giulio III ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] 201-221.
29 K.J. Shelton, The Esquiline Treasure, London 1981, in partic. pp. 71-75, cat. n. 1; L. Pirzio Biroli Stefanelli, L’argento dei Romani, cit., pp. 302-303, cat. n. 180; Aurea Roma, cit., pp. 493-495, cat. n. 115; G.L. Grassigli, Belle come ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] marzo del 1224 il marchese Guglielmo aveva dato in pegno a Federico II per un prestito di 9.000 marchi d'argento, lo stesso B. fece parte della piccola spedizione, imbarcatasi, dopo qualche mese di forzato soggiorno nell'Italia meridionale a causa di ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] anni dopo, promosso capitano, aveva modo di dimostrare il proprio valore nella guerra all'Austria guadagnando due medaglie d'argento per il brillante comportamento della batteria da lui comandata a Goito (30maggio 1848) e a Novara (23 marzo 1849 ...
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GONZAGA, Maurizio
Piero Crociani
Nacque a Venezia il 21 sett. 1861, figlio di Antonio, del ramo (l'unico vivente) dei Gonzaga di Vescovato, e di Domenica Priamo. Entrato diciottenne nella scuola militare [...] di Torino, prese parte alla guerra di Libia e alla Grande Guerra, restando ferito due volte e meritando una medaglia d'argento e due di bronzo al valor militare. Maggiore nel 1918, frequentò nel 1923-25 la scuola di guerra, prestando successivamente ...
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PALUMBO, Giuseppe
Marco Gemignani
PALUMBO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 31 dicembre 1840 da Antonio, ufficiale superiore della Marina borbonica, e da Carlotta Amendola.
Seguendo le orme del padre, [...] estera, Roma 1998, p. 101; M. Gabriele, Benedetto Brin, Roma 1998, pp. 124, 127; O.O. Miozzi, Le medaglie d’argento al valore militare, I, Roma 1999, p. 134; M. Gemignani, La Regia Marina in Eritrea durante il governatorato di Ferdinando Martini, in ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] o alla nobile casata normanna dei Crespin, che come i Grimaldi portavano quale insegna lo stesso scudo a fusi rossi e argento.
Del G. non si hanno notizie fino al 1242 quando, ormai adulto, figura tra gli otto nobili che, a Genova, costituivano ...
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COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] di navi da guerra. Il 15 ott. 1390, infatti, il C. ottenne dal sovrano una rendita annua di cento once di carlini d'argento, e solo tre anni dopo, il 9 marzo 1393, ricevette, insieme con il fratello Marino. alcuni feudi nell'isola di Ischia che erano ...
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Olivares, Gaspar de Guzman conte-duca di
Olivares, Gaspar de Guzmán conte-duca di
Politico spagnolo (Roma 1587-Toro, Zamora, 1645). Figlio dell’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato [...] le spese superflue della corte e dei pubblici uffici e, in un’epoca in cui la crescita delle importazioni di argento dalle colonie americane subiva una pesante battuta di arresto, cercò di incrementare le entrate dello Stato stimolando l’economia del ...
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In araldica, alterazione di un’arma gentilizia per distinguere i vari rami di una famiglia o le linee bastarde. L’uso risale al 12° sec., quando i cavalieri appartenenti a una stessa famiglia, per farsi [...] per volontà di Carlo VII, che riconobbe questo ramo naturale come ramo cadetto, lo sostituì con un bastone scorciato d’argento. Le b. furono usate fino al Novecento, in seguito, aboliti i maggiorascati, si sono conservate solo nelle famiglie sovrane ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).