DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] dovette frenare la cupidigia del clero cittadino, che aveva già ottenuto dal papa il permesso di vendere una grande tavola d'argento della basilica Ursiana. Il 6 settembre dello stesso anno le sue mansioni ebbero termine e il 14 settembre entrò in ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] . Consolidò i segni simbolici e sacramentali della presenza di Pipino in Roma collocando e inaugurando in S. Pietro una mensa d'argento che egli aveva inviato. Donò al re, su sua richiesta, il monastero di S. Andrea al Soratte con i monasteri ad ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] alimentari del vecchio continente (tè, cacao, mais, patata, pomodoro) e garantirono agli Asburgo di Spagna con l’oro e l’argento l’egemonia in E. (1558-1648). Carlo V e Filippo II contrastarono l’avanzata turca nei Balcani e nel Mediterraneo (caduta ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] di una filiale a Gries e il permesso di commercio in tutta la regione, cambio e vendita di oro e argento compresi. Nello stesso anno la compagnia del F. vendette al successore di Mainardo, Ludovico, alcune corazze di fabbricazione fiorentina. Dall ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] (sempre secondo la vivace testimonianza dell'epigrafe) sono dovuti anche altri provvedimenti: l'assegnazione di trombe d'argento agli araldi (tubatores)di ciascuna Porta; l'istituzione di banditori pubblici che, con squilli di tromba, avvisassero ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] Cencio possedeva sul Tevere davanti a Castel S. Angelo, potendone, infine, uscire solo dopo il pagamento di 300 piastre d'argento.
In questo contesto, sfavorevole a O., Pier Damiani, allora legato papale in Francia, prese l'iniziativa di scrivere all ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] e dalle molte ricchezze da lui accumulate ("Narsete incorse nell'invidia dei Romani poiché aveva acquisito molto oro e argento e altre ricchezze", Historia Langobardorum II, 5). La formulazione della denuncia e la reazione di Narsete riprendono quasi ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] tramontò definitivamente solo quando egli fu costretto - sempre p er motivi economici - a svalutare, diminuendo la quantità di argento fino, la moneta parmense nei confronti della lira imperiale. Se infatti nel 1254 il cambio era di tre soldi di ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] uno delli collonelli del popolo... casa per casa cambiando li quattrini", sino a che, "mutato il rame in oro et argento, ogni uno" ricevesse "sodisfattione, oltre poi al benefficio dell'abbassamento de i prezzi delle robbe".
Le condizioni di salute ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] la loro, favoriti, ma più controllati per quanto riguarda l'impegno intellettuale, Costantino Grimaldi, Alessandro Riccardi e Gaetano Argento, che, a quanto si dice nella corrispondenza del B. con Vienna, diventa proprio in questo periodo l'uomo ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).