COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] della Magna Curia. Manfredi si impegnava di dare alla figlia una dote di 50.000 once d'oro, pagabili in oro, argento e pietre preziose; le nozze si dovevano celebrare prima del 10 maggio 1261 a Montpellier. Da parte sua l'infante Pietro promise ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] richieste di denaro e di tasse: la più tartassata era Siena, per la quale la temporanea cessione delle miniere d'argento di Montieri nella diocesi di Volterra costituì un ben magro compenso. F. ordinò persino ai Comuni di richiamare gli studenti ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] a Mantova con le truppe estensi. Quest'episodio, soprattutto, alimentò il sospetto che il D. fosse stato corrotto dall'"argento de' Franceschi" (così Dante nell'Inf., XXXII, 115).
Oberto Pelavicino perse Brescia che passò ai Torriani e l'influenza ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] al popolo e 2140 agli arsenalotti). L'emissione di denaro da parte della Zecca fu di 5500 ducati, 3500 scudi d'argento, 180 ducatoni, 180 "doppie" in oro, 186 zecchini e 400 soldoni, non straordinaria rispetto a quella per altri neo dogi; sembra ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] ; un secondo figlio del F., Amerigo, dal 1305 almeno.
Fin dal 1299 la società dei Frescobaldi ebbe in appalto le miniere d'argento del Devon e le fu concessa, sul continente, la ricevitoria delle Contee di Pontieu e di Montreuil (fra l'Artois e il ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] per debiti.
Risalgono a questi anni i suoi primi tentativi storico-letterari, rimasti tutti manoscritti: la Relazione dell'oro e argento che portò la flotta dal Perù e Nuova Spagna (1594:Bibl. naz. di Firenze, Magliabechiano XXIV,cod. 53, n. 21 ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] accordò la grazia, previa donazione da parte dei padre del C. della considerevole somma di 1.000 scudi d'argento alla Eccellentissima Camera: il C. veniva scarcerato il successivo 8 agosto.
Tornato in famiglia e recuperata gradatamente la salute ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] i territori pontifici, dovette - al pari dei Borghese, dei Colonna e del principe di Piombino - dare il suo contributo in argento allo Stato per sopperire alla penuria di materia prima per il conio delle monete "plateali" (giugno 1796). Dopo l ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] "godere e gioire di tutti i singoli privilegi e immunità" attribuiti ai cittadini; gli venivano inoltre donate quattro tazze d'argento del valore di 60 scudi e 8 fiorini. Di tale dono veniva fissato il ricordo riproducendo le stesse tazze, fregiate ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] oggetto di argenteria (tra cui 12 tazze recanti le insegne del marchese di Mantova), una Maestà "pulchra, laborata auro, argento et coloribus, que est relevata", che teneva nella sala principale della dimora di Milano, abiti e tessuti di lana e ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).