ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] l'uso degli anelli estivi più leggeri di quelli invernali.
L'a. doveva eseguire anelli di diversi metalli (oro, argento, bronzo), di fattura e di tecnica diverse, con diverse forme di decorazioni (cesellatura, v. caelator; inserimento di gemme, v ...
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CETOBRIGA
J. M. Bairrao Oleiro
Antica città del Portogallo. Riferimenti a C. si trovano in Tolomeo, in Marciano di Eraclea, nell'Itinerarium di Antonino e nell'Anonimo di Ravenna. Il problema della [...] , una statuetta femminile mutila, numerosissime monete, con predominanza di quelle del basso Impero, iscrizioni sepolcrali, una patera d'argento, decorata con figure di animali e di oggetti di culto, scoperta nel 1814 e oggi perduta, ecc. Un cenno ...
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MEZEK
A. Frova
Villaggio della Bulgaria sud-orientale presso Svilengrad, alla frontiera greco-turca, in cui sorgono numerosi tumuli funerari traci. Qui fu trovato nel 1903 il famoso cinghiale di bronzo [...] un candelabro bronzeo con statuetta di satiro danzante ellenistico (fine IV sec.), vasi bronzei decorati, un pettorale in ferro e argento ornato; lo stile degli oggetti e monete argentee di Alessandro Magno datano la tomba alla fine del IV sec. a. C ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] ; l’elsa assunse la forma di croce, mantenuta fino al 16° sec.; presto ebbe inizio l’uso di decorare la s. d’oro, argento, smalti policromi e gemme; alla fine del 15° sec. compare lo stocco d’arcione, a lama lunga. Nel Rinascimento, le s. furono ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] - La monetazione, di ferro, era già in uso alla fine del V sec. a. C. ma non se ne conserva alcun esemplare; quella di argento e di bronzo sembra che cominci intorno al 400 a. C. Lo Head ha distinto varî periodi: 1) 400-350 con dracme secondo il peso ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] da Shulgi. Il peso della statua è di 1750 kg e sembra verosimile che la sua superficie fosse ricoperta da oro e argento. La regina è rappresentata con le mani giunte sul ventre e una lunga gonna a campana ricca di frange rese tramite incisione ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] ”. Il commercio fenicio è più volte esaltato da Omero che (Il., XXIII, 740 ss.) ricorda, ad esempio: “... un cratere di argento sbalzato, che sei misure / teneva e per bellezza vinceva ogni altro su tutta la terra / e molto, perché l’avevan fatto con ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] forma e nell'uso a modelli mediterraneo-orientali. Le cinture multiple alamanne decorate, ossia ageminate e placcate in argento, portano per regola decorazioni del II stile animalistico, come, per es., quella dalla tomba 75 a Donzdorf (Stoccarda ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] da Toprak-kale (circa 600 a. C.) con una sacerdotessa officiante davanti a una dea assisa in trono, e un coperchio d'argento a fasce ornamentali concentriche costituite da lamine d'oro e con l'impugnatura a forma di melagrana.
È necessario a questo ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] dal suolo, anch'esso raffigurato nella lunetta del duomo monzese. Opera tanto celebre quanto enigmatica, è eseguita in lamina d'argento dorato su anima di legno, con gemme, vetri e intaglio in sardonica. Le figure furono create a sbalzo e rifinite ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).