FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] con scena di congedo del museo di Vienna. Benvenuto Cellini narra nella sua Vita (iii, 3) di avere cesellato un vaso di argento che fu poi venduto come antico. A metà del sec. XVI le vere e proprie f. non dovevano essere rare se Ulisse Aldovrandi ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] 1600).
Nel 1587 il D. viene citato come "nobilis magister" in un atto in cui si impegnava ad eseguire una lampada d'argento in tutto simile ad un'altra della chiesa di S. Nicolò di Messina; più tardi, nel 1601, stipulava un contratto per l'esecuzione ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] XVI tra Napoli e Palermo, in Scritti in onore di O. Morisani, Catania 1982, pp. 243-292; M.C. Di Natale, in Ori e argenti di Sicilia (catal, Trapani), Milano 1989, schede nn. 26, 34, 36-39, pp. 143-145; V. Abbate, Polizzi. I grandi momenti dell'arte ...
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TEHERAN
R. Ghirshman
Collezioni archeologiche. - A) Museo Archeologico. - Il museo di T. fu aperto nel 1937. Esso comprende diverse collezioni.
Ricchissime collezioni di materiale preistorico proveniente [...] del I millennio a. C.
Nel 1949 il museo di T. ha avuto la fortuna di riunire una bella collezione di ori, argenti, bronzi, avorî e ceramiche, proveniente dal Tesoro di Ziwiyè. Si tratta di un trovamento fortuito, fatto da un pastore, di una tomba ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] caratteri tipografici e alla cromolitografia, la prima in Firenze. Coniò monete per la Zecca granducale (tra cui una d'argento da "10 paoli" chiamata "Francescone"), eseguì riproduzioni di nielli di ogni epoca e stile, intarsiature d'oro sull'acciaio ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] e bollò i suoi lavori con il marchio della "lupa romana", stemma della sua città di origine. Ebbe la qualifica di "argentiere di Palazzo", come risulta nei conti del tesoriere dei Sacri Palazzi Apostolici e nel 1707 ricevette l'incarico di fiducia di ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] il 900 a. C., può essere del resto stimato dal fatto che, in Assiria, 6o kg circa di ferro valevano 16 sicli d'argento, mentre uno schiavo valido ne valeva da 30 a 40.
Il passaggio dalla tecnologia preminentemente fusoria delle leghe di rame a quella ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] è sicura. Nelle vicinanze si trovano resti mesolitici e neolitici (Reus), ma a T. si ha solo qualche moneta d'argento, imitante le monete di Emporion, con l'iscrizione, in lettere iberiche, Tarrakon e Tarrakonsalir.
Monumento di particolare interesse ...
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LOVERE
N. Degrassi
Centro antico all'estremità N della sponda occidentale del Lago d'Iseo. Forse Leuceris, luogo fortificato contro i Camuni. Nel 1908 vi venne in luce un complesso di vasi argentei [...] al II-III sec. d. C. Da una sola tomba, datata alla seconda metà del II sec. d. C., provengono alcuni vasi d'argento decorati o iscritti (un piatto con rosette al centro ed orlo ornato a bulino, una casseruola massiccia, una piccola coppa a calotta ...
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NIELLO
M. Cagiano de Azevedo
Speciale lega, dall'aspetto nero, che serve per lavori di ageminatura. Sebbene conosciuto ed adoperato fin dalla più remota antichità, poiché se ne trovano esempî in gran [...] del tempo però nella lega prese il sopravvento il piombo. Non bisogna tuttavia confondere il n. vero e proprio con l'argento annerito tanto apprezzato in Egitto, quale è descritto da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 46, 131). Il n. non è mai adoperato ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).