NOCERA UMBRA (Nuceria)
U. Ciotti
È ricordata dagli Itinerarî e da Strabone tra i centri situati lungo la via Flaminia, dalla quale - proprio presso N. - si distaccava il diverticolo che portava ad Ancona, [...] , orecchini, fermagli in oro e smalto, fibule. Oggetti particolarmente notevoli sono quattro fusti di sedie in ferro ageminato d'argento, due spadoni con impugnatura aurea, una pisside in osso con scene dell'Antico Testamento.
Bibl.: C.I.L., XI ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] di Esfahan, 760 ca., e della moschea di Shiraz, 871). Le arti minori si mantennero fedeli alla tradizione sasanide (oggetti d’argento e di bronzo: vasi per abluzioni, brocche), dell’8°-11° secolo. Nell’industria serica e nella ceramica si osserva una ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] detto il Moro, figlio naturale del duca Francesco Sforza5. Secondo Vasari il pretesto fu la presentazione a corte di una lira in argento, a forma di teschio di cavallo, di cui Leonardo sarebbe stato l’inventore, e in effetti il viaggio fu condotto in ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 'aprile 1783; nel frattempo, il 2 dic. 1781, il Senato veneto aveva decretato al C. la pensione triennale di 300 ducati in argento annui.
Al modello del Teseo ilC.s'era preparato "con quel gusto e con quella assiduità che deve porvi un uomo, il quale ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] I piatti di legatura, i dittici di soggetto religioso e le statuette erano arricchiti da supporti in oro o argento, talvolta ornati con gemme o smaltati, ma sussistono ben pochi esemplari che abbiano conservato la loro montatura originaria (legatura ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] coperte di evangeliari); tra gli oggetti più preziosi si segnalano due capselle per reliquie (secc. 8°-9°) e un calice in argento dorato (sec. 10°). Tra le opere tarde occorre ricordare il busto-reliquiario di s. Donato, eseguito nel 1374 da Donadino ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] , Historia, I; PL, CXLI, coll. 39-40).È possibile che il più prezioso di questi manoscritti - l'evangeliario ex auro et argento - sia da identificare con un piccolo codice dei vangeli (Parigi, BN, lat. 260). Il manoscritto, che presenta un antico ex ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] zone in ribellione, venendosi a integrare pienamente nel sistema monetario romano.
Rientrano in questa prima fase le coniazioni visigote in argento e in bronzo di Máximo Tirano (409-411) a Barcellona e le silique di Narbona, coniate da Atalo (414-415 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] delle lucerne è, per la massima parte, l'argilla. Ma si usa anche il bronzo e conosciamo alcuni esemplari in argento, oro e vetro. Le forme variano come il materiale e, soprattutto nell'epoca romana, offrono ogni possibilità di sfogo alla ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] Boucher, autore a Pechino di una celebre fontana magica per l'imperatore Möngke. Si trattava d'un grande albero d'argento che distribuiva bevande diverse: sul fastigio si trovava un angelo che si muoveva suonando la tromba, al tronco erano allacciati ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).