BONZAGNI (Bonzagna, Bongiovanni), Giovan Giacomo
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e Maria Caterina Marolli, nacque a Parma il 19 febbr. 1507. Il primo documento che lo indica presente a Roma [...] Giovanni orefice" cui si riferisce un pagamento dell'11 ag. 1547 riportato dal Bertolotti (1878, p. 203) per una statua in argento dell'Apostolo Tommaso. Pagamenti dal 1548 al 1552 indicano che erano opera sua, in quegli anni, lo stocco e il cappello ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] nel lavorare i metalli.
Bibl.: G. A.Galante, Guida sacra della città di Napoli, Napoli 1872, p. 190; E. Catello-C. Catello, Argenti napol. dal XVI al XIX sec., Napoli 1973, pp. 132, 195, 272; Id.-Id., La cappella del Tesoro di S. Gennaro, Napoli ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] il padre Pietro, intendeva favorire anche i suoi figli. Nel 1647, essendo Pietro ammalato, Cristina elargì 300 lire d'argento in considerazione dei suoi meriti "et di Bartolomeo suo figliolo" (Schede Vesme).
I lavori da lui compiuti a palazzo ...
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DE VECCHI, Gaspare
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio del pittore Giovanni, di Borgo San Sepolcro, attivo a Roma dal 1558 c., fu architetto (Baglione, 1733). Non sappiamo dove e quando nacque, né come [...] di Tesoreria, b. 40, 1614-1615): insieme con Antonio de Battisti è chiamato quale "misuratore" papale per stimare un lavoro in argento per la chiesa di S. Agnese fuori le Mura. Tale incarico farebbe pensare a precedenti lavori da lui eseguiti di cui ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] il Vasari (III, p. 254): "di sua mano erano la maggior parte de' voti d'argento che già si conservavano nell'armario della Nunziata, e le lampade d'argento della cappella...". Il Vasari spiega anche che Tommaso fu "il primo che trovassi e mettessi in ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] . Ammesso nel 1876 alla classe del nudo in disegno presso l'Accademia di Modena, si aggiudicò la medaglia grande d'argento; mentre nel 1877 ottenne l'onorevole accessit come studente nella classe di storia.
Al periodo modenese appartengono opere di ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] l'orefice prediletto di Nicola V, Pio II, Paolo II e Sisto IV. Nel 1444 realizzò, infatti, lo stocco d'oro e d'argento donato da Eugenio IV la notte di Natale e saldato al G. nel febbraio dell'anno successivo. In seguito, con l'ascesa al soglio ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] poi le rose del 1440 e del 1442. Nel 1441 gli era stato inoltre affidato l'incarico di realizzare un piedistallo d'argento dorato per la rosa donata al battistero di Firenze da Ranuccio Farnese (il quale l'aveva avuta dal papa) e un altro piedistallo ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] ed il 1457 entrò in compagnia con Piero di Bartolomeo di Sali, con il quale eseguì entro il 1462 una coppia di candelieri d'argento dorato e smaltato per l'Opera di S. lacopo a Pistoia e un'altra coppia di candelieri per il duomo di Firenze. Mentre ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] la preparazione anche tecnico-teorica nel campo dell'arte: le Istruzioni per esercizio dell'arte e maneggio d'oro e d'argento, stilate nel 1729 e oggi custodite tra i manoscritti della Biblioteca statale di Lucca (pubbl. in Capitanio, 1981, pp. 443 s ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).