PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] . Richiamato alle armi nel novembre del 1914, prese parte al conflitto come tenente dei bersaglieri meritando una medaglia d’argento al valor militare. Il 23 maggio 1916 fu fatto prigioniero sull’altopiano di Asiago. Dopo un fallito tentativo di ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] quello degli stessi metalli "in massa". Per queste ragioni era ingente la esportazione da Napoli di monete d'oro e d'argento, divenute monete "forti" e cambiate all'estero con un aggio del 7%.
La penuria di moneta circolante provocava grossi danni al ...
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MOHUR (dal persiano muhr, che a sua volta risale al sanscrito mudrā "sigillo, conio")
Nome comune alle monete d'oro coniate in India, seguendo l'esempio di Akbar, che mise in circolazione dei mohur rotondi [...] tentò di basare il sistema monetario indiano sull'oro ed emise dei mohur o rupie d'oro con rapporto fisso rispetto all'argento; ma il tentativo fallì. Il governo britannico nel 1835, nel 1861, nel 1870, ecc., coniò un mohur del valore di 15 rupie ...
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BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] quale ufficiale dei granatieri, meritando anche una medaglia d'argento e una di bronzo al valor militare. All'indomani del conflitto riprese e completò gli studi, ottenendo nel 1921 la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo napoletano, mentre ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] ’oncia e si divide in 24 grani; equivale a 1,555 g.
Numismatica
Presso gli antichi Romani, moneta emessa la prima volta in argento (269 a. C.), equivalente a 10 assi o 2 sesterzi e mezzo. Durante l’impero, diminuì la percentuale argentea del d., in ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] toscana (0,82-0,84), la papale (1,10, dal 1866). Nel 1862 la l. divenne l’unità monetaria del Regno d’Italia; furono coniate monete d’argento da 1/2 l., da 1 e da 2 l. (al titolo di 835 millesimi), da 5 l. (o scudo, al titolo di 900 millesimi); e d ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] oro in carati dividendo l'oro puro in ventiquattro carati, e il carato in venti grani; il titolo delle leghe di argento si esprimeva con dodici denari da ventiquattro grani il denaro. Dopo l'adozione del sistema metrico decimale si esprime il titolo ...
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Moneta coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di 12 denari. B. d’oro si chiamò il ducato d’oro emesso a [...] Bologna a cominciare dal 1380, della stessa bontà e peso del ducato papale del valore di 30 b. d’argento. ...
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Famiglia di mercanti e banchieri di Augusta (documentabile dalla metà del sec. 15º e forse molto prima). I fratelli Bartholomäus, Lucas, Ulrich e Jakob costituirono (1476) una società commerciale. Dei [...] m. Augusta 1518) fu particolarmente abile e fortunato: col cognato K. Vöhlin fondò una ditta per il commercio dell'argento, e successivamente una società a Lisbona per la distribuzione dei prodotti delle Indie orientali in Germania e altre parti del ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] pubblico (controllato dal Tesoro). Con l’abolizione dell’oro dalla circolazione monetaria, l’attività della z. si è progressivamente concentrata nella coniazione di monete, generalmente in oro o argento, da collezionismo o di carattere commemorativo. ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).