ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] di E. riponendone il corpo "infra techam dignissimam", identificata dal Rochex con la "cassa di s. Eldrado" in argento sbalzato, a forma di sarcofago, conservata ancora oggi nella chiesa parrocchiale della Novalesa. Il reliquiario attribuibile per il ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...] di S. Vittore e l'arcivescovo di Lund, Eskilo, a causa della mancata restituzione della cospicua somma di 300 marchi d'argento, che l'arcivescovo aveva prestato all'abate Ernisio (la vicenda si concluse senza detrimenti per S. Vittore, proprio grazie ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] capo del santo fu traslato nella basilica. Nel 1918 Benedetto XV compì la riposizione delle sue ossa in un’urna d’argento in S. Stefano. Solo nel 2000, il resto del corpo venne trasferito nella basilica di Piazza Maggiore. Questa era stata consacrata ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] , redatto il 2 ott. 1525, elenca innumerevoli pezzi d'arte: alcuni dipinti, arazzi e tappeti preziosi, 880 medaglie d'argento, 89 d'oro, 264 di bronzo, numerosi cammei e pietre preziose incise.
Ebbe al suo servizio Giovan Francesco Boccalini da ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] corso della sua vita, e lo sistemò nella cassa contenente alcuni argenti e altri valori destinati ai suoi eredi. Consegnò, poi, la a tre cime e un melograno fruttifero alla sommità, capo d'argento con una rosa e sostenuto da una riga rossa) o dalle ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] , nella quale fu decisa la guerra contro la Normandia: si suggerì allora all'arcivescovo di offrire 500 sterline d'argento come contributo alla guerra. Il re, sobillato dai suoi consiglieri, rifiutò tale somma, giudicandola troppo esigua, e chiese il ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il titolo di re cristianissimo, Enrico IV che, avendogli il B. dedicato il volume IX degli Annali,gli donò preziosi arredi d'argento, ch'egli destinò alla Vallicella.
Alla fine del 1600 un "profluvio di sangue fu forse il primo segno di gravità del ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] autore che appartengono tutte all'ultimo periodo della sua vita: La Tensione e la Pressione disputanti qual di loro sostenga l'argento vivo ne, cannelli dopo fattone il vuoto (1677); Del suono, de' tremori armonici e dell'udito (1679); Del ghiaccio e ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] e ottenne dall'abate di Canossa il tesoro del suo monastero: dalla fusione dei preziosi oggetti furono ricavate settecento libbre di argento e nove di oro, che vennero inviate alla Santa Sede. (La notizia è fornita da una nota premessa alla Vita ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] . Giuseppe) terminato in quell'anno, oggi non più esistente.
Nell'aprile 1750 elaborò un modello per un Trionfo da eseguirsi in argento che il regio portolano Pietro Guido Sersale regalò a Carlo di Borbone (cfr. Napoli, Arch. stor. d. Banco di Napoli ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).