In numismatica, nome dato a molte monete d’argento e specialmente a monete di mistura imbiancate con un leggero strato d’argento perché riuscissero meglio accette e di più facile diffusione; per distinguerle, [...] al nome generico seguiva quello della zecca o quello derivato dall’impronta, come b. di giustizia (di Ferrara), b. del cavalletto (della zecca di Crevacuore dei Fieschi) ecc. ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] processo analogo a quello delle monete. Il metallo più usato, a parte l’oro e l’argento, rari prima del 16° sec., è il bronzo, spesso dorato, argentato o patinato; talvolta anche l’ottone.
Arte della medaglia
Le prime m. dovettero essere quelle fuse ...
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tirolino Nome del denaro e specialmente del grosso d’argento emesso dai conti del Tirolo della dinastia di Gorizia con il tipo della doppia croce, cioè della croce caricata da una croce di S. Andrea. Fu [...] coniato dal 1271 al 1363 ...
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Antica designazione di monete bizantine d’oro e d’argento, con l’imperatore con la croce e il globo sormontato dalla croce al diritto; si credeva erroneamente di vedere in esse l’effigie di sant’Elena [...] madre di Costantino ...
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scifati Denominazione delle monete bizantine d’oro (bisanti) e d’argento di forma concava-convessa e delle loro imitazioni coniate nelle zecche di Cipro, della Sicilia sotto il dominio arabo, dell’Italia [...] meridionale sotto i Normanni ...
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Insegna pontificale (detta anche virga), costituita da una verga d’argento sormontata da un crocifisso. Era usata occasionalmente, per l’apertura della Porta Santa e per la consacrazione di una chiesa; [...] Paolo VI ne ha ripristinato l’uso nel 1964 ...
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Unità di misura di peso usata anticamente per l’oro, l’argento e le monete. In Inghilterra valeva 1/4 di sterlina e in Francia 7,2 grani.
Si trova indicata con questo nome anche una moneta di necessità [...] coniata a Candia dal capitano generale G.B. Grimani nel 1647 ...
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Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, con la testa di Napoleone I sul verso. I primi n. d’oro furono emessi nel 1803 sotto il Consolato. In Italia la moneta d’oro [...] da 20 franchi del 1800, detta marengo, divenne sinonimo di n. d’oro con la costituzione dell’Unione monetaria latina ...
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Principale unità ponderale e monetaria degli antichi Greci. Di solito in argento, circolante già agli inizi del 7° sec. a.C., ebbe varia massa secondo le località e i tempi: più note furono la d. attica [...] (4,366 g) e la d. eginetica (6,22 g). Come unità ponderale ha, nel sistema attico, il valore medesimo di 4,366 g; come moneta e come peso ha vari multipli: didramma, tetradramma ecc.; 100 d. costituiscono ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).