LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] campioni dell'indipendenza genovese e le sue gesta vennero immortalate da numerose opere d'arte: dal bellissimo bacile d'argento cesellato dal portoghese Antonio de Castro nel 1565, oggi presso la Fondazione Cini di Venezia; al ciclo di affreschi ...
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GARBARINO, Francesco
Oriana Cartaregia
Nacque a Genova nel 1607 da Raffaele di Francesco e Maria Orengo d'Albenga. La famiglia Garbarino, originaria di Albenga, si era insediata a Genova intorno al [...] .
Fu sepolto nella chiesa del Gesù (S. Ambrogio), dove lo stemma dei Garbarino (un castello a tre torri d'argento sormontato da tre stelle) è ancora visibile sulla colonna sinistra della prima cappella, entrando, a destra. Delle sostanze economiche ...
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ACCORRETTI, Enrico
Walter Polastro
Nacque a Macerata il 14 luglio 1888 dal marchese Giuseppe, tenente colonnello di cavalleria, e da Bianca Malacari Misturi. Dopo aver frequentato il primo anno all'Istituto [...] ma non fu eletto.
Sposato dal 1930 ad America Varvaro, aiutante di campo onorario di Vittorio Emanuele III, decorato con tre medaglie d'argento e due croci di guerra al valor militare e tre croci al merito, invalido di guerra, si spense a Roma il 26 ...
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BOETTO, Gabriele Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente ad una famiglia comitale con feudo a Cunico e signoria di Ponengo nel Monferrato, nacque nel 1589. Il padre Carlo, passato al servizio di Carlo [...] 'anno successivo al suo "usciere" Bolliani. All'Ordine di S. Bernardo di Mondovì-Vico saranno poi devolute le 3.000 lire d'argento sul tasso della città di Mondovì accordate nel 1631 al B. e da costui non ancora riscosse. Ignota è la data di morte ...
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APPIANI, Iacopo
Piero Pieri
Nacque verso il 1460; e il 22 marzo 1474 successe al padre Iacopo III nella signoria del piccolo stato di Piombino: al giuramento di fedeltà degli Anziani fece seguito l'acclamazione [...] in Rovereto da Massimiliano d'Asburgo: Piombino era dichiarato feudo nobile imperiale, con facoltà di battere moneta d'oro e d'argento.
Così l'A. era riuscito in mezzo ai trambusti e alle rovine degli ultimi tre lustri a conservare intatto il suo ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] un allevamento di cavalli pregiati, non rinunciava alla committenza più selettiva, sicché si rivolse a Michelangelo per una saliera d'argento e un sigillo d'oro, volle fosse Tiziano - il rapporto con il quale fu una costante nella vita di G ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] generale, non poté che eseguire un ordinato ripiegamento, una manovra che valse al reggimento del C. la medaglia d'argento.
Non fu facile per il C. trovare un suo equilibrio nel Piemonte uscito stremato dalla guerra. Il problema era anzitutto ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] sul Piave il 6 novembre ancora in buona efficienza. Il suo comportamento in quei giorni gli valse una medaglia d'argento con una lusinghiera motivazione; ma il 22 novembre, nel corso del riordinamento dell'esercito, con grande amarezza del C., il ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] dovette frenare la cupidigia del clero cittadino, che aveva già ottenuto dal papa il permesso di vendere una grande tavola d'argento della basilica Ursiana. Il 6 settembre dello stesso anno le sue mansioni ebbero termine e il 14 settembre entrò in ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] di una filiale a Gries e il permesso di commercio in tutta la regione, cambio e vendita di oro e argento compresi. Nello stesso anno la compagnia del F. vendette al successore di Mainardo, Ludovico, alcune corazze di fabbricazione fiorentina. Dall ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).