L’insieme della pettinatura e degli ornamenti portati nei capelli.
Fra i popoli di interesse etnologico, speciali a. sono portate nei combattimenti, nelle danze e nelle cerimonie sacre. Alcune tribù dell’Australia [...] dividendo i capelli sulla fronte e lasciandoli cadere dietro le orecchie con vari livelli di riccioli, con fili d’oro e d’argento.
Anche in Egitto l’a. indicava il grado sociale: nelle classi inferiori e medie ci si radeva il capo, mentre nelle più ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] lucida e fiammante, ma anche di legno, di stoffa o di pelo d'animale.
Dorothy ha un bellissimo paio di pantofoline d'argento. Un tempo appartenevano alla potentissima strega dell'Est, ma ora che è morta, una fata gliene ha fatto dono. Si tratta certo ...
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VELLUTO (fr. velour; sp. terciopelo; ted. Samt; ingl. velvet)
Vittorio Ferrari
Tessuto con pelo. Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito, cioè con il pelo formato dall'ordito; [...] usate larghe fasce sinuose, alle quali si innestano volute fogliacee, rosoni, dove il velluto tagliato trionfa su fondi d'oro e d'argento. A Genova nel sec. XVII e nel XVIII fu usato un velluto a fiori, di più colori detto "a giardino". I maggiori ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] lana per l’armatura (ordito e trama) e lana (di pecora, di capra o di cammello), cotone e seta per il vello, più fili d’argento e d’oro per i preziosi t. di corte. I colori impiegati per le fibre sono stati d’origine naturale fino al 1860-70, quando ...
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VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] sec. XII fu di moda un velo di seta completamente circolare, trattenuto sulla testa da un cerchio d'oro o d'argento: fu adottato solo dalle donne delle classi alte, mentre le donne del popolo portavano sciarpe di velo che somigliavano allo scialle ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] il f. in modo da renderlo insolubile nell’acido diluito e incapace di spostare altri elementi quali il rame o l’argento dalle loro soluzioni saline: questo stato anomalo del f., dovuto probabilmente a una formazione di uno strato protettivo di ossido ...
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Tecnica che consiste nell’applicazione di un sottile strato d’oro su materiali diversi. È usata in pittura, per la creazione di fondi d’oro o di parti della figurazione, anche a rilievo; nella scultura [...] intriso di una vernice resinosa (missione). La d. a mecca, in uso soprattutto in ebanisteria, è in realtà un’argentatura, a foglia d’argento, sulla quale si passa una vernice giallina (la mecca) a base di una lacca imitante il colore dell’oro. ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] a Forlì.
Toscana: Firenze ha una ricchissima produzione di vario tipo, dal tessuto alle pelli, al legno, alla ceramica, all'argento, al vetro. Interessanti centri di produzione per la ceramica sono Montelupo e Signa; per il vetro Empoli e Colle Val d ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] , con il boro, con lo zirconio si combina al forno elettrico. Si scioglie nell’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e nello zinco fusi. Non è attaccato dagli acidi solforico, cloridrico, nitrico; l’acido fluoridrico e gli alcali ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] un ornato a piccole croci; sugli orária conservati queste parole sono tessute o ricamate in fili d'oro o d'argento. Talvolta, sempre in affreschi di epoca paleologa, i diaconi portano lo stichárion coperto da una sorta di morbido mantello, che ...
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argento
argènto (ant. ariènto) s. m. [lat. argĕntum, da una radice indoeur. che significa «brillare»]. – 1. Elemento chimico, metallo monovalente, di simbolo Ag, numero atomico 47, peso atomico 107,88, appartenente al primo gruppo del sistema...
argentare
v. tr. [der. di argento] (io argènto, ecc.). – Rivestire di un sottile strato d’argento (per le accezioni specifiche, v. argentatura). ◆ Part. pass. argentato, anche come agg. (v. la voce).