Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] sono deposte in ambienti poveri in ossigeno (condizioni anaerobiche), tra cui i calcari e le dolomie organogene e nerastre, le argille e le marne. Più rare come rocce m. sono quelle silicee (scisti silicei, costituiti da diatomee) e quelle carboniose ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] a ''strati molecolari'') possono accogliere tra gli strati anche delle molecole abbastanza grandi. Sia nelle zeoliti che nelle argille la struttura geometrica attorno alle specie chimiche incorporate è abbastanza rigida e tale da permettere loro una ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] , malgrado gl'interessanti risultati industriali conseguiti per l'estrazione dalle leuciti e le attive ricerche per l'estrazione dalle argille.
La bauxite (deriva il suo nome da Le Baux in Francia, dove la prima volta ne furono individuati vasti ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] solido con soluzioni relativamente concentrate dello ione da scambiare. Fra gli scambiatori inorganici di ioni possono trovare applicazione le argille e le zeoliti; questi materiali sono di tipo cationico, sono cioè in grado di scambiare solo cationi ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] da residui di storte macinati. Le miscele usate negli Stati Uniti contengono anche coke polverizzato (ad es., argilla 36, chamotte 54, coke 10%). Gl'impasti richiedono preparazione accurata, maturazione adeguata, con esatta regolazione dell'umidità ...
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Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] con l’elettrodialisi (così, per es., per la coagulazione del latice di caucciù, per la purificazione delle argille, delle gelatine ecc.). Metodi elettroforetici sono anche impiegati quando si desidera depositare su oggetti, in particolare su oggetti ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] stato puro per precipitazione sotto forma di sali poco solubili, o mediante adsorbimento selettivo con carbone attivo o argille attivate, o per mezzo di resine scambiatrici cationiche.
Alcune sostanze non di origine vegetale (adrenalina ecc.) sono ...
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silicio
Antonio Di Meo
Dalla pietra al microcircuito
Il silicio è uno degli elementi più importanti, sia in natura sia per la tecnologia. In natura è il costituente principale di rocce, sabbie, minerali [...] il calcio, dando origine a un numero straordinario di rocce, minerali e gemme, spesso di composizione molto complessa: granito, sabbie, argille, talco, miche, topazio, zircone, berillo. In natura il silicio è presente anche nella silice, di cui si è ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] che durante il processo di preparazione sono portate a elevata temperatura. I m. ceramici tradizionali sono a base di argilla e si suddividono in prodotti a pasta porosa (laterizi, terrecotte, maioliche, faenze, terraglie tenere e terraglie forti) e ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] 2-4-difosfato. La preferenza per i corretti residui nucleotidici con legame 3',5' potrebbe essere stata catalizzata dall'argilla. Altri pensano che nel replicatore primitivo dovesse essere presente uno zucchero più semplice, come il treoso (TNA) (fig ...
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argilla
s. f. [lat. argilla, che è dal gr. ἄργιλος, ἄργιλλος]. – 1. Roccia sedimentaria clastica costituita da minutissimi granuli, formati essenzialmente da silicati idrati di alluminio a struttura lamellare (detti minerali argillosi), da...
argilloso
argillóso agg. [dal lat. argillosus]. – 1. Che contiene argilla, ricco di argilla: roccia a., terra argillosa. 2. In mineralogia, minerali a., i minerali denominati genericam. sialliti. In agricoltura, terreni a., quelli che hanno...