GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] e Isabella Boschetti.
Il G. era il secondogenito di sette fratelli: primo di questi Pirro (1540-92) e, nati dopo di lui, Annibale (francescano nel 1562, con il nome di Francesco), Giulio Cesare scomparso ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] Esordì il 4 dic. 1852 con Il falsario e il traditore,ovvero Le cambiali e il carteggio,dramma in tre atti (Parma, Teatro Regio: rappresentato da C. Caracciolo); il 10 marzo 1865 gli riuscì di far rappresentare ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] alle nuove istanze estetiche postnaturalistiche. Ma gli ultimi romanzi, La danza della collana (1924), Il paese del vento (1931), L'argine (1934), fatta la sola eccezione di Cosima (1937) che, con tutti i limiti di cui s'è detto, contiene alcune ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] per l'occasione, ma un'esigenza di ritorno ai Latini come tentativo di miglioramento del gusto allora predominante, come argine agli invadenti modelli stranieri, allo "stravagante" e al "falso" in poesia. Ancora, l'aver dedicato sì largo spazio alle ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] di Roma, avendo la sensibilità di fermarsi a lungo sulle vicende di Lombardia e sul fenomeno della Lega lombarda, come argine nuovo, espressione d'un mondo che va cambiando, rapportandolo all'azione d'un personaggio potente ma ambiguo come il gran ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] Vestibolo della vita (Ancona 1912); Le ore al quadrante (Firenze 1918); La donna allo specchio (Milano 1919); L'amore oltre l'argine (ibid. 1919), La tavola del cambio (ibid. 1920) e Non bisogna raccontare (ibid. 1928). E, infine, i romanzi: Le orme ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] della filiazione fiorentina di quella, sorta coll'intento di "promuovere lo studio della Religione Cattolica per far argine agli errori correnti e preservarne la gioventù anche secolare". Destinato a ricoprirne le cariche di segretario e archivista ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] con cui si diceva avesse avuto avventure galanti e sentimentali. Nella già citata Lettera ai concittadini scriverà: "e l'argine fu rotto e io fui travolto". Collaborava a giornali e riviste francesi, ed è interessante ricordare il suo saggio apparso ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] , nonché gravi contrasti civili, non senza conseguenze per la parte d’Italia centrale che considerava Siena come l’unico argine all’espansione di Firenze.
Dopo la rotta di Anghiari, Barnaba dal Casentino scriveva: «Come veghano un sanese, lo’ pare ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] imprese: la prima, forse in età giovanile, rappresentava un fiume impetuoso la cui violenza è tuttavia contenuta da un argine (a simboleggiare la perseveranza nel resistere alle avversità), con il motto «Obruunt, non dirimunt». L’altra, assunta in ...
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argine
àrgine s. m. [dal lat. volg. arger -ĕris, per il classico agger -ĕris]. – 1. a. Terrapieno che serve a contenere le acque di piena di un corso d’acqua; in partic.: a. in froldo, costruito in prosecuzione diretta della sponda di un corso...