Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] of Western Greek Mouldings, Roma 1952, p. 161; S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, pp. 250; 252; G. Roux, L'architecture de l'Argolide aux IVe et IIIe siècles a J. C., Parigi 1961, pp. 321 ss., 335; 362 ss.; 404; 449.
3°. - Scultore di Atene, attivo ...
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Vedi ASEA dell'anno: 1973 - 1994
ASEA (῾Η ᾿Ασέα)
Red.
Località situata nella parte meridionale dell'Arcadia, odierna Vigla, nella vallata fra Tripoli e Megalopoli, presso le sorgenti dei fiumi Eurota [...] , sia per la superimposizione di case del Medio Elladico; l'aspetto ceramico è in tutto simile a quello contemporaneo dell'Argolide. La fase di maggior floridezza coincide con il Medio Elladico: si hanno resti di abitazioni, per lo più di forma ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] IIIC2 e Submiceneo.
Stratigrafie-guida e siti peculiari
Una delle stratigrafie portanti di ambiente elladico è quella di Lerna in Argolide.
I livelli I e II, assai spessi, si riferiscono ancora a età neolitica; a Lerna III, dell’AE II, appartiene ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] Pausania (iii, 17, 5) descrive uno xòanon di H. rubato dall'Heraion argivo e portato per breve tempo a Tirinto. Dall'Argolide il culto della dea si diffuse in tutto il Peloponneso (Ermione, Olimpia, Sicione, Corinto), in Boezia, in Eubea, a Creta, a ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (v. vol. v, p. 404)
Red.
Dopo i recenti controlli e saggi compiuti nel 1962-64 da Ch. K. Williams II (che seguono alle tre campagne di scavi della [...] 4 filari di blocchi che conduceva, nel lato E di facciata, a livello dello stilobate (caratteristica comune ai templi dell'Argolide nel IV e III sec. a. C. mentre precedentemente la rampa portava al secondo scalino del krepìdoma). I capitelli dorici ...
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dori
Nome di uno dei tre gruppi etnici (d., ioni, eoli) dell’antica Grecia, diffuso nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, nell’isola di Creta e nelle [...] Grecia le città micenee erano già in rovina. Comunque, mentre nel Peloponneso si costituivano potentati dorici, nella Laconia, nell’Argolide e nella zona stessa dell’istmo (Corinto-Megara), e prima che il nuovo assetto si stabilizzasse, coloni dorici ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] divina fece dimenticare l'antica.
La dea greca che assunse a Roma il nome di Bona Dea fu Damia, divinità venerata specialmente nell'Argolide, e anche a Egina, a Sparta, a Tera e, in Italia, a Taranto. Anche al culto di Damia, regolato sul tipo dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Micene e le altre citta degli Achei
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riscoperta di Micene ad opera di Heinrich Schliemann [...] a.C., segno dell’affermazione di un’autorità stabile e centralizzata sui piccoli potentati locali: oltre a Micene e a Tirinto in Argolide, sono noti i regni di Pilo in Messenia – che la tradizione collega al mitico Nestore –, di Tebe in Beozia e di ...
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GHISI, Nicola
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marino, appartenente al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana (in seguito si trasferì dalla parrocchia natale a quella di S. Moisè), fu nipote [...] vi siano stati i de la Roche, signori di Veligosti e di Damala in Argolide, a giudicare dal fatto che in seguito viene ricordato quale detentore di un feudo in Argolide.
La nuova condizione ottenuta in Romania dal G. è attestata da un documento dell ...
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Architetto argivo, noto da una citazione di Pausania (II, 17, 3), come costruttore del tempio più recente di Era ad Argo. La costruzione del tempio dovette avvenire dopo il 423 a. C. (anno della distruzione [...] da una rampa che saliva all'intercolunnio centrale della fronte orientale, analogamente ad altri templi dell'Argolide e del Peloponneso. Pausania accenna ai soggetti rappresentati nelle sculture: nascita di Giove, Gigantomachia, preparativi per ...
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argivo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Argivus]. – Di Argo, città della Grecia, nel Peloponneso, e della regione circostante dell’Argolide; abitante o nativo di Argo e dell’Argolide. Per estens., greco: l’esercito a.; il sacro vate ... I prenci...
lernee
lernèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Λερναῖα]. – Antiche feste greche che si svolgevano a Lerna, città dell’Argolide, famosa per una palude che si trovava nei suoi pressi, abitata dall’idra leggendaria («l’idra di Lerna») contro cui avrebbe...