Uomo politico e scienziato britannico (Ardencaple, Dumbartonshire, 1823 - Londra 1900); seguace di Peel e della corrente liberoscambista, lord del Sigillo privato nel ministero Aberdeen (1853), sostenne vigorosamente la politica orientale del governo che condusse alla guerra in Crimea. Ministro per l'India (1868-1874) con Gladstone, si distinse per l'abilità amministrativa e le utili riforme finanziarie ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì a far accettare al re notevoli limitazioni del suo potere assoluto di fronte a un'assemblea rappresentativa scozzese. Nel 1641 riuscì a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile ...
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Capo (m. Glencoe 1692) del clan omonimo abitante la vallata di Glencoe tra l'Argyll e l'Inverness. Partecipò (1689) all'insurrezione dei Highlanders e fu l'ultimo capo scozzese a prestare giuramento a [...] Guglielmo III (1692); ma, non essendo stato informato del suo giuramento il governo di Londra, i suoi avversarî ottennero egualmente il permesso di punirlo insieme al suo clan. M. fu ucciso a tradimento ...
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Uomo politico scozzese (Alloa 1675 - Aquisgrana 1732); commissario dell'Unione (1707) e segretario di stato (1713), divenne fautore del pretendente Giacomo Edoardo. Fuggì dalla corte, mettendosi a capo [...] della rivolta (1715) contro Giorgio I. Sconfitto da Argyll a Sheriffsmuir, fuggì in Francia, ma i suoi passati intrighi col re gli fecero perdere la fiducia del pretendente. ...
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Uomo politico scozzese (n. Carnwath, Lanarkshire, 1673 - m. 1731). Giacobita, rappresentante della città di Edimburgo nel parlamento scozzese, fu chiamato nel 1706 a far parte della commissione per l'unione [...] della commissione i compagni giacobiti. Continuò ad adoperarsi contro l'unione e partecipò alla rivolta del 1715: protetto del duca di Argyll, evitò gravi condanne; dal 1718 al 1727 fu suo agente segreto. Morì in duello. I suoi Memoirs of the affairs ...
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LOCKHART, George
Uomo politico scozzese, nato nel 1673, morto il 17 dicembre 1731.
Era figlio di sir George L. (1630-1689), fratello di sir William L.
Simpatizzò per gli Stuart. Nominato, ciò nonostante, [...] . In seguito, continuò a creare difficoltà all'unione e fu per seguire i ribelli nel 1715. Protetto dal 2° duca di Argyll, riuscì sempre a evitare gravi condanne e, avendo dovuto espatriare nel 1727, ottenne l'anno dopo di ritornare in patria. Visse ...
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WARRISTON, Archibald Johnston, lord
Florence M. G. Higham
Avvocato di Edimburgo, nato nel 1610, morto nel 1663. Nel 1638, insieme con sir Thomas Hope, avvocato del re, redasse il National League and [...] di Westminster che si trasformò nel Comitato dei due regni, corpo esecutivo del partito parlamentare. Nel 1648 il W. si unì all'Argyll per resistere contro l'Engagement e il 5 ottobre s'incontrò col Cromwell in Edimburgo. Nel gennaio 1649 l'Act of ...
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Città della Gran Bretagna (43.660 ab. nel 2006), fra le principali della Scozia, nel Tayside; è posta sul fiume Tay, 50 km a N di Edimburgo. Mercato di bestiame, di foraggi, di ortaggi e di cereali. Industrie [...] di Montrose (1644), fu conquistata dai repubblicani di Cromwell nel 1651. Giacomo Edoardo Stuart (il Vecchio Pretendente), proclamato re di P. nel 1715, vi soggiornò brevemente (1716), poi l’abbandonò alle forze costituzionali del conte di Argyll. ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] collaboratori solo se autorizzati dal Parlamento. Fu così che nel 1643 fu stretta la lega tra il partito presbiteriano di Argyll e il Parlamento inglese, per cui gli Scozzesi si impegnavano a sostenere il Parlamento e gli Inglesi a introdurre il ...
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