aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] , incerto, insicuro, sospeso. ↔ deciso, risoluto, sicuro; in (o per) aria [verso l'alto: guardare in a.; sparare per a.] ≈ all'insù, in da camera romantica e tardoromantica e, impropriam., alle a. d’opera. Frequente, per lo più nel registro fam., è l ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...