Vescovo ariano (sec. 4º) di Singiduno (Mesia superiore), discepolo e difensore di Ario. Avversario acerrimo di Atanasio, ne ottenne da Costantino la cacciata in esilio; scomunicato e deposto al Concilio [...] di Sardica (343), fu poi perdonato e riammesso nella chiesa (347), ma continuò la lotta in favore dell'arianesimo; sottoscrisse anche la formula di Sirmio (semplice "somiglianza" del Figlio al Padre: ὅμοιος τῷ πατρί) e se ne fece difensore al ...
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ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religione cattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] di S. Eusebio. Più tardi, probabilmente dopo la morte di Rotari (652), abbandonò l'arianesimo e divenne vescovo cattolico della stessa città. Queste notizie ci son date da Paolo Diacono (Historia Langobardorum, a cura di G. Waitz e L. Bethmann, in ...
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Re dei Visigoti (m. 531). Figlio di Alarico II, che era stato sconfitto e ucciso dai Franchi nella battaglia di Vouillé (507), fino al 526 regnò sotto la protezione del nonno Teodorico, re degli Ostrogoti [...] in parte il regno visigotico. Dopo aver sposato Clotilde, figlia del re franco Clodoveo, cercò di convertirla all'arianesimo, ciò provocò, tra l'altro, la reazione del fratello di Clotilde, Childeberto, re di Parigi. Sconfitto presso Narbona ...
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. Nella storia delle controversie cristologiche E. appare come uno dei più autorevoli rappresentanti della corrente ariana estrema, nota col nome di anomei (v., e v. anche arianesimo). Cappadoce di nascita, [...] conobbe ad Alessandria, nel 356, Aezio (v.) e ne divenne seguace. Ordinato diacono all'indomani del concilio di Antiochia del 356, fu da Eudossio (v.) inviato a Costanzo; ma la reazione dei semiariani, ...
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Spagnolo (m. 384); successo a Liberio il 1º ott. 366, dovette lottare a lungo contro il partito che aveva eletto il diacono Ursino, sostenendo anche due processi. Infine nel 378 Ursino fu bandito dall'autorità [...] civile. Papa D. si adoperò con l'aiuto di s. Ambrogio a eliminare i resti dell'arianesimo. Fu in rapporto con s. Girolamo per la revisione della Bibbia latina. Eresse a Roma la basilica di S. Lorenzo in Damaso e un'altra basilica cimiteriale sulla ...
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MARTINO di Braga, santo
Giuseppe De Luca
Originario della Pannonia, ove nacque circa il 515, visse in Oriente o per lo meno visitò la Terrasanta, conobbe il greco e fece parte del monachismo orientale. [...] Tornò in Europa, e in Galizia contribuì alla conversione degli Svevi e del loro re dall'arianesimo al cattolicismo. Fondò un monastero a Dumio, presso Braga, e ne fu abate; nel 557 fu vescovo di Dumio. Nel 572 apparisce vescovo di Braga. Venanzio ...
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Vescovo di Colonia (1a metà sec. 4º). Per incarico del concilio di Sardica (343-44) si recò (344), con Vincenzo vescovo di Capua, in Antiochia a perorare presso Costanzo la causa di Atanasio. Secondo tardivi [...] atti (sec. 10º) di un presunto concilio di Colonia (12 maggio 346), qui sarebbe stato deposto sotto accusa di arianesimo. ...
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Vescovo di Emesa (Edessa 300 circa - Antiochia 359 circa); discepolo di Eusebio di Cesarea. Sono perduti diversi scritti esegetici, di tendenza letterale. Il ritrovamento di 29 omelie in traduzione latina [...] temi della sua opera: polemica contro il dualismo, contro Marcello di Ancira e, all'opposto, contro le posizioni estreme dell'arianesimo (al quale è tuttavia vicino per alcune tesi, forse in rapporto con le dottrine di Giorgio di Laodicea e degli ...
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Ario (Arrio)
Raoul Manselli
Eretico (secolo IV); dopo esser stato scolaro di Luciano di Antiochia, come diacono e poi prete della chiesa alessandrina, vide con favore lo scisma rigorista di Melezio di [...] con chiarezza l'importanza negativa che D. attribuiva all'insegnamento di Ario.
Bibl. - Oltre alle opere citate in bibl. alla voce Arianesimo, si vedano per le vicende della vita di A.: G. Bardy, Recherches sur s. Lucien d'Antioche, Parigi 1936, 220 ...
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Primo vescovo di Lisbona (m. 360), ricordato come autore di due prediche, De Lazaro e De martyrio Esaiae prophetae, e di due lettere di argomento teologico, Ad Athanasium episcopum e De substantia Patris [...] et Filii et Spiritus Sancti, scritti tutti indiscutibilmente ortodossi; fu però accusato da alcuni contemporanei (tra cui lo stesso s. Atanasio) di aver aderito all'arianesimo. ...
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arianesimo
arianéṡimo s. m. [der. di ariano2]. – L’eresia trinitaria del prete alessandrino Ario († 336), diffusasi nel sec. 4° e condannata nel concilio di Nicea (325); è caratterizzata dall’affermazione che solo il Padre può considerarsi...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...