Scrittore ecclesiastico (secc. 4º-5º), discepolo di s. Agostino, fu fra i primi che, poco dopo il 391, gli si raccolsero intorno nel monastero da lui fondato a Ippona. Vescovo di Calama nella Numidia proconsolare, [...] ., rientrato a Calama (435), ne dovette fuggire di nuovo (437) espulso da Genserico, re dei Vandali, che voleva imporre l'arianesimo. P. ha importanza specialmente per la sua biografia di s. Agostino, scritta tra il 432 e il 437: intessuta di ricordi ...
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Nato verso il 295 da una ricca famiglia di Emesa in Siria, studiò a Edessa, ad Antochia e ad Alessandria, avendo a maestri di esegesi scritturale Eusebio di Cesarea e Patrofilo di Scitopoli. Stabilitosi [...] in parte conservato l'elogio di E. steso da Giorgio) poté fronteggiare l'ostilità degli Emesiani verso di lui, accusato di arianesimo e di astrologia. Fu caro all'imperatore Costanzo: con lui fece parte di una spedizione (contro i Persiani?), con lui ...
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TRASAMONDO
. Re dei Vandali, figlio di Genzo e nipote di Genserico, il fondatore del regno vandalo in Africa; successe nel trono al suo fratello maggiore Guntamundo e regnò dal 496 al 523.
Vissuto durante [...] dei cattolici sotto il suo regno divenne più mite, limitandosi egli a bandire, specialmente in Sardegna, gli avversarî dell'arianesimo, tra i quali il più famoso fu Eugenio, vescovo di Cartagine. Alla sua morte il suo successore Ilderico riprese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cristianizzazione dello stato
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conversione di Costantino, un evento ancor oggi [...] serie di concili minori nei quali il sovrano attua, non senza pressioni e lusinghe, una vera e propria campagna a favore dell’arianesimo (o per meglio dire di una sua forma in qualche modo attenuata) che per qualche tempo, nonostante vari focolai di ...
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Vescovo di questa città già nel 325, era stato, con Ario, discepolo di Luciano d'Antiochia e vescovo di Berito. A Nicomedia si rifugiò infatti Ario dopo la prima condanna, ed E. tentò di farlo reintegrare. [...] vescovo ortodosso Paolo, si fece trasferire alla sede di Costantinopoli, nonostante il divieto del concilio di Nicea (v. arianesimo, IV, p. 295). Abile nei maneggi politici, non lasciò opere teologiche; le lettere conservate (da Teodoreto, Hist. eccl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Riflessioni filosofiche sul cristianesimo: Clemente e Origene
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le dottrine gnostiche [...] e di diffusione delle dottrine gnostiche (dal greco gnosis, conoscenza), considerate dal corpo ecclesiastico, fino al sorgere dell’arianesimo, come l’eresia per eccellenza. Lo gnosticismo si basa in primis su un dualismo ontologico, su un antagonismo ...
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MELEZIO, vescovo di Antiochia
È il personaggio rappresentativo del cosiddetto scisma meleziano d'Antiochia, uno degli episodî più noti delle lotte teologiche nella chiesa cristiana d'Oriente nel sec. [...] esilio, e prima di morire (381) ebbe l'onore di presiedere per pochi giorni il concilio di Costantinopoli.
Bibl.: V. arianesimo; F. Cavallera, Le schisme d'Antioche, IVe siècle, Parigi 1906; P. Batiffol, Le siège apostolique, Parigi 1924, pp. 87, 144 ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] pagane e il sentimento di classe pagano; e il cristianesimo per lui era niente di più che un paganesimo monoteista. L’arianesimo perciò emerse come il suo ideale di religione, ed egli non poté scorgerne le mancanze.
La stessa idea riappare in diversi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] gli Inni, genere già in uso nella pratica liturgica, ma che vengono da lui utilizzati nel contesto della lotta contro l’arianesimo. Gli Inni sono composti in un metro quantitativo e rispondono ad un modello classico di cura formale; allo stesso tempo ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] grande tolleranza in materia religiosa. A differenza del fratello, che era niceno convinto, V. era seguace di quella forma temperata d'arianesimo che era stata consacrata dalla quarta formula di Sirmio nel 359 e in base ad essa cercò di restaurare l ...
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arianesimo
arianéṡimo s. m. [der. di ariano2]. – L’eresia trinitaria del prete alessandrino Ario († 336), diffusasi nel sec. 4° e condannata nel concilio di Nicea (325); è caratterizzata dall’affermazione che solo il Padre può considerarsi...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...