Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] è di emanazione brahmanica, l'altra che consiste in nuovi apporti derivati da altre classi sociali o da elementi non ariani: nel qual caso i brahmani trasformarono e incorporarono le nuove idee nel proprio complesso di principî speculativi e di norme ...
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CASTELLI, Giacomo
Anna Maria De Pinto
Nacque a Carbone (Potenza) il 9 febbr. 1688 (la data si desume dalla coincidenza – asserita in un anonimo elogio posto in appendice al suo Ragionamento delle origini [...] testimonianza Alessio Simmaco Mazzocchi nella sua Dissertatio historica, mentre della sua preparazione giuridica scrive con molta lode Vincenzo Ariani, il quale per altro ci fa sapere che egli era più adatto a dare approfonditi pareri legali, dei ...
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Paleografia
Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio [...] codici antichi (codices rescripti) contenenti testi classici, giuridici, liturgici e biblici caduti in disuso o ritenuti, come quelli ariani, eterodossi. Numerosi p. furono prodotti fra 11° e 15° sec., riutilizzando codici liturgici di età romanica e ...
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GREGORIO di Nissa, santo
Alberto Pincherle
Fratello minore di S. Basilio (v.) che (insieme col fratello Pietro, poi vescovo di Sebaste) ebbe a maestro, nacque fra il 330 e il 340. Destinato alla carriera [...] , tra la fine del 371 e il principio del 372, vescovo di Nissa, nella stessa Cappadocia. Qui combatté gli ariani, e probabilmente per ciò, ma prendendo a pretesto questioni amministrative, il vicario della diocesi (politica) del Ponto, Demostene, lo ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] trono sul cui cuscino si erige la croce gemmata con il manto purpureo di Cristo.
Bibl.: In generale: G. Ghigi, Il Battistero degli Ariani in R. (secolo VI), in Atti e Mem. R. Deputazione di Storia patria per le provincie di Romagna, s. IX, VI, 1915 ...
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VIGOLO, Giorgio
Cristiano Spila
VIGOLO, Giorgio. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1894, primogenito di Umberto, vicentino di nascita e impiegato al ministero della Marina, e di Elisabetta Venturi, nipote [...] di Roma. Vita e opere di G. V., Roma 2010, pp. 127-141. Per un quadro generale sull’opera si veda anche M. Ariani, V., Firenze 1976. Dal punto di vista della biografia, ricoprono un certo interesse i carteggi con Alberto Moravia (P. Frandini, Alberto ...
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NETTARIO patriarca di Costantinopoli
Fiorì nella seconda metà del sec. IV. Fu eletto patriarca dal secondo concilio ecumenico (381), dopo il ritiro di S. Gregorio di Nazianzo; non si sa bene in quale [...] canone del concilio, che dava alla capitale una prevalenza d'onore su tutte le sedi, dopo Roma. N. combatté gli ariani, che nel 388 gli bruciarono la casa; soppresse l'ufficio del prete penitenziere, abolendo la penitenza pubblica. Un sermone di lui ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] II, si consuma al concilio di Aquileia del 381, controllato da Ambrogio, in cui sono condannati i residui vescovi ariani Palladio di Raziaria e Secondiano di Singiduno115.
Emerge la teoria ‘ministeriale’ del potere politico, che sul momento offre all ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] una sua autonomia e si affiancava ai Romani, pur diviso da questi se non altro per la religione (i Visigoti erano ariani). Forse in relazione ad altri movimenti di barbari, A., proclamato re dai suoi, nel 400 scese in Italia provenendo da oriente ...
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Figlio di Maffeo milanese, fu orefice e incisore di conî nella seconda metà del sec. XV. Un documento del 16 giugno 1470 lo indica come autore del disegno e incisore del conio per il doppio ducato in oro [...] , datata 1470, e il conio del grosso da 8 soldi dello stesso duca, con Sant'Ambrogio a cavallo che flagella gli ariani, nel rovescio (circa 1474).
Bibl.: E. Motta, Nuovi docum. ad illustrazione della zecca di Milano nel secolo XV, in Gazz. numism ...
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Anticristo
(e anticristo) s. m. [dal lat. Antichristus, gr. ᾿Αντίχριστος]. – Nelle Sacre Scritture (in partic. nell’Apocalisse e nella 2a Lett. di s. Paolo ai Tessalonicesi), il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo ma che da Cristo sarà...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...