THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] parte a Baltimora; questi sarcofagi, databili fra Adriano ed i primi Severi, raffigurano l'infanzia di Dioniso, le sue nozze con Arianna, le peregrinazioni del dio, il suo trionfo in India e la sua vittoria sulla morte.
2. - Per th. marino s'intende ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Casa di Meleagro, la Casa del Centenario e la casa viii, 5, 16 e 38. Come bordo si vedano le Case dell'Orso e di Arianna. Ma la pelta è soprattutto usata come motivo isolato di ornamento o di riempitivo di riquadri per lo più a coppie addossate.
Nel ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] . Arch. Napoli, 1914, p. 39 ss.; 1918, p. 37 ss.; V. Macchioro, Zagreus, Bari 1920; D. Comparetti, Le nozze di Bacco e Arianna, Firenze 1921; M. Bieber, in Jahrbuch, XLIII, 1928, p. 298 ss.; P. Marconi, La pittura dei Romani, Roma 1929, p. 37 ss.; id ...
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Pittore (Kingston, New York, 1775 - ivi 1852). Nipote di Pieter V. (1687-1778), ritrattista di origine olandese, V. fu il primo pittore americano a studiare a Parigi, dove, dal 1796, soggiornò più volte. [...] Atheneum; Mario sulle rovine di Cartagine, 1808, San Francisco, Young Memorial Mus.) e il primo grande nudo americano (Arianna a Nasso, 1812, Filadelfia, Academy of fine arts). Dipinse un grande panorama di Versailles (1815, New York, Metropolitan ...
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Pittore (Parigi 1701 - Stoccolma 1750); influenzato da F. Lemoyne, ne diffuse la maniera a Stoccolma, città in cui si stabilì nel 1732 e dove eseguì diverse decorazioni nel castello. Notevoli anche i dipinti [...] collaboratore; allievo di F. Boucher, si perfezionò a Roma dal 1759. Divenuto accademico con Il trionfo di Bacco e Arianna (1769, Parigi, Louvre), eseguì anche bozzetti per la manifattura dei Gobelins (Il trionfo di Anfitrite, 1777, Parigi, Louvre ...
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CAMPANIZZANTE, Gruppo
P. Bocci
Gruppo di alcune ceramiche etrusche a figure rosse del IV sec. a. C. che assomigliano, non solo nei motivi floreali dell'ornato, ma anche nella esecuzione delle figure, [...] serie tre vasi che possono essere della stessa mano: il cratere a calice 82 del museo di Bonn col gruppo di Dioniso ed Arianna, derivato più o meno direttamente da un vaso attico; lo stàmnos 15540 del Museo di Villa Giulia a Roma, e la coppa 268 ...
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Pittore e incisore (Coldrerio, Canton Ticino, 1612 - Roma 1666). Scarse e talvolta contrastanti le notizie biografiche che lo attestano dal 1616 a Roma dove visse fino alla morte, pur soggiornando brevemente [...] produzione che fonde precisi riferimenti alla pittura veneziana e suggestioni desunte da F. Albani e dal Guercino: Bacco e Arianna (1647-48, Roma, palazzo Costaguti); Il pirata (firmato e datato 1650, Parigi, Louvre); affreschi nel palazzo Pamphili a ...
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LINEE ROSSE, Pittore delle
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalle linee rosse che non di rado sostituiscono sui suoi vasi le solite linee nere che separano [...] di formato normale, dal disegno più accurato, come quella di Villa Giulia 50631, con Peleo e Tetide su un lato e Dioniso ed Arianna con satiri sull'altro, o quelle della Collezione Faina di Orvieto, con Eracle ed il leone su un lato e lottatori sull ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] in molti casi il B. si impegnò ad incidere all'acquaforte i capolavori di Guido, come la Strage degli Innocenti e l'Arianna (c. 1640). Quest'ultima incisione fu dedicata dal B. al duca Carlo di Mantova; altre dediche ci permettono di sapere che il ...
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Nome di due pittori greci: 1. Pittore e bronzista di Tebe, attivo al principio del sec. 4º a. C., fondatore di una grande scuola di pittura, a cui appartennero Eufranore, Nicomaco e l'altro Aristide. Ebbe [...] e il gruppo di una madre che morendo allatta il bambino; una battaglia contro i Persiani contenente ben 100 figure; Dioniso e Arianna, quadro portato a Roma nel tempio di Cerere da L. Mummio e già acquistato da Attalo per 600.000 denari; un vecchio ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere mostruoso rappresentato con corpo d’uomo...