BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] di Viterbo, 1855: Roberto il Diavolo (coltitolo Roberto di Piccardia)di Meyerbeer.
Bibl.: Necrologio, in L'illustraz. ital., 15apr. 1883, p. 231; A. Sterlini, Alessandro Bazzani scenografo, Ariccia 1923, passim; Encicl. d. Spett., II, coll. 92 s. ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] , si arriva così nel Lazio dove, oltre a Fiuggi (tappa finale del Cantagiro) e al Festival degli sconosciuti di Ariccia, troviamo il mondo – ancora importante per tutti gli anni Sessanta e parte dei Settanta – della commedia musicale stabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione della repubblica
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV e agli inizi del III secolo a.C. [...] suoi confronti.
Rispetto, ad esempio, alla lega latina, Roma decide di incorporare nel suo territorio molte città (Lanuvio, Ariccia, Nomento, Pedum) che ne facevano parte, con lo status di municipia. Il modello municipale era stato applicato per la ...
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ROSA, Francesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Roma il 25 novembre 1638, figlio di Giovanni e di Giovanna Romani (Pascoli, 1736-1740, 1981, p. 355).
Le principali informazioni biografiche si ricavano dall’anonima [...] frontespizio de L’Adalinda di Pietro Simone Agostini (1673), favola musicale messa in scena nel palazzo di famiglia all’Ariccia (Petrucci, 1999, pp. 180 s.).
Il successo pubblico nei primi anni Settanta del Seicento è confermato dall’ingresso dell ...
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MUCCHI, Anton Maria
Francesco Santaniello
– Nacque a Fontanellato di Parma il 27 maggio 1871 da Venceslao, magistrato, e da Anna Rossi.
Dopo essersi spostato con la famiglia in diverse città per i frequenti [...] . in Mucchi, 1969, tav. 15), delle località alpine che frequentò o vedute delle città dove andò ad abitare (Piana di Ariccia, 1912; ripr. in Mucchi, tav. 32), propone una pennellata di tipo impressionista. Nel 1907 espose nella sala piemontese della ...
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SANVITALE, Antonio Francesco
Simona Negruzzo
– Dei conti di Fontanellato, nacque a Parma il 10 febbraio 1660 da Luigi, conte di Belforte, e dalla sua seconda moglie, Margherita Talenti Fiorenza dei [...] (II, Venetiis 1763, pp. 231 s.). Un suo ritratto, opera di Pierleone Ghezzi, è conservato nel palazzo Chigi di Ariccia, mentre un altro anonimo è custodito nel palazzo Sanvitale di Parma. Varie sue raffigurazioni furono riprodotte in libri dell’epoca ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] di chiese con arme di S. E. in mezzo a putti a chiaroscuro su fondo giallo" (Golzio, p. 257, doc. n. 1992).
Ad Ariccia, nel duomo, decorò il paliotto dell'altare, dove fu deposto il corpo di s. Deodato martire. Nella prima metà del 1688affrescò il ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] . Corradini, De primis antiqui Latii populis, 1748; E. Lucidi, Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, 1796), in particolare la Storia dei solenni possessi de' sommi pontefici detti anticamente processi o processioni di F ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] ; due campanili posti ai lati del coro ricordavano innegabilmente il modello della chiesa berniniana dell'Assunta di Ariccia, e conferivano all'insieme un segno di quell'eclettismo tardobarocco che contraddistinse gran parte dell'architettura in ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] Albani, sopra una dorsale isolata del Monte Artemisio, a dominio dell'ampia vallata che scende fino al mare, distante 12 km. da Ariccia e 8 da Lanuvio, ambedue città latine. Dionigi (V, 61) la include fra le 30 città latine, mentre egli stesso in un ...
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nemorense
nemorènse agg. e s. m. e f. [dal lat. nemorensis, der. di nemus -mŏris «bosco; bosco sacro»]. – 1. agg. Presso gli antichi Romani, attributo della dea Diana, in quanto aveva culto nel santuario del bosco presso Ariccia (in prov....
aricia
arìcia s. f. [lat. scient. Aricia, dal nome lat. (Aricia) della cittadina laziale di Ariccia, falsamente ritenuto nome di una ninfa] (pl. -cie). – In zoologia, genere di anellidi policheti, sinon. di orbinia.