ARICCIA (Aricia)
L. Rocchetti
Località lungo la via Appia, sui Colli Albani, antichissima sede italica. Strabone (v, 239) la colloca a 16o stadî da Roma e la Tabula Peutingeriana la pone al xiii miglio; [...] sinistra dell'Appia è collocata dai topografi la prima statio da Roma (Hor., Sat., i, 5: egressum magna me accipit Aricia Roma hospitio modico). Sono visibili avanzi di terme del periodo costantiniano, con una grande sala termale a pianta quadrata. I ...
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NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] , il lago, insieme col bosco, che si estendeva verso S-O fino alla via Appia, faceva parte della città latina di Aricia ed era perciò chiamato Nemus Aricinum o Nemus Dianae, da cui deriva il nome moderno di Nemi. Vi esisteva un celebre santuario ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] Severo, fu stabilito un accampamento militare con la permanenza della legione II Parthica per la difesa di Roma da Sud. Poco dopo Aricia, la via passava su di una sostruzione artificiale che si deve attribuire all'età dei Gracchi o, tutt'al più, a ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] di C. Goldoni (1756), Issipile e Catone in Utica di P. Metastasio (1756), Titone e l'Aurora (1758) e Ippolito e Aricia (1759).
Nel 1757 furono commissionati al G. gli ornati dell'interno del teatro di Colorno; e due anni più tardi fu nominato "capo ...
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aricia
arìcia s. f. [lat. scient. Aricia, dal nome lat. (Aricia) della cittadina laziale di Ariccia, falsamente ritenuto nome di una ninfa] (pl. -cie). – In zoologia, genere di anellidi policheti, sinon. di orbinia.
pendulo
pèndulo (ant. o raro pèndolo) agg. [dal lat. pendŭlus, der. di pendere «pendere»], letter. – Pendente, che pende, o che penzola: le labbra sue sono come quelle dell’orecchiuto asino pendule (Boccaccio); il frutto pendulo del pero (Pascoli);...