Sapindali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate.
I caratteri morfologici sinapomorfi che sostengono il monofiletismo dell’ordine sono le foglie composte pennate e la presenza di un disco nettarifero [...] generi, pistillo con 2-3 carpelli, di norma con un ovulo ciascuno; frutto vario; semi spesso con grosso arillo zuccherino. Il monofiletismo della famiglia è sostenuto dall’analisi morfologica e del DNA (➔ cladismo). I principali caratteri sinapomorfi ...
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ZINGIBERACEE
Emilio Chiovenda
. Famiglia di piante Monocotiledoni, caratterizzata dai fiori monoclini, raramente diclini, zigomorfi, formati di calice e corolla, trimeri, saldati insieme alla base in [...] è infero triloculare, raramente uniloculare, con molti ovuli. Il frutto è una capsula trivalve. I semi sono muniti di arillo, con albume farinoso ed embrione diritto. Sono erbe, generalmente munite in tutte le loro parti di cellule contenenti olio ...
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Trilliacee Famiglia di piante erbacee, ordine Liliali, comprendente il solo genere Trillium (o più generi, secondo alcuni autori) e 50 specie distribuite nelle foreste delle regioni temperate dell’emisfero [...] in calice e corolla; il frutto è una bacca o una capsula; i semi sono di solito dotati di arillo. Questa famiglia, i cui generi erano tradizionalmente inclusi nelle Gigliacee, è stata introdotta nella classificazione delle Angiosperme in seguito ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, originarie dell’America e Africa. Hanno fiori attinomorfi, con asse fiorale di vario aspetto e sviluppo; i pezzi perianziali sono in numero vario (3-8), [...] vite, la presenza di viticci all’ascella delle foglie, il frutto a capsula o bacca e i semi con arillo appariscente; le seconde sono arbusti e alberi senza viticci che probabilmente formano un complesso parafiletico (➔ cladismo). Si conoscono 530 ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, precedentemente classificata nell’ordine Parietali e inclusa nel nuovo ordine Cariofillali in seguito a studi filogenetici che hanno portato alla suddivisione delle Parietali [...] e Opunzioidee. Le Cactoidee presentano estrema riduzione o perdita delle foglie, le Opunzioidee hanno semi circondati da un secco arillo e sono caratterizzate dalla presenza, oltre che di spine, di glochidi, ovvero di peli simili a spine.
Opuntia ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] parecchi centimetri (noce di cocco). Il s. può essere rivestito o accompagnato da formazioni di varia origine, come l’arillo, l’arillodio, lo strofiolo o la caruncola.
I s. commestibili sono quelli che contengono grande quantità di sostanze nutritive ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] frutto è carnoso, ma si apre a maturità, e contiene un solo seme (detto anch’esso n.) coperto in parte da un arillo rosso, laciniato, detto macis. Il seme, ovoidale, di 2,5 cm di diametro, grigio (si imbianca con calce per preservarlo dagli attacchi ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] detto coccola, simile a una bacca. In Taxus i fiori sono solitari, e alla fine il seme è circondato da un corpo carnoso (arillo) che deriva da un cercine posto alla base dell’ovulo. Il guscio del seme è quasi sempre legnoso e duro; in alcune Taxacee ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] un f. carnoso, come nel ginkgo (tipo drupa: i tre stati diversi derivano tutti dal tegumento seminale) e nelle torreye (dall’arillo), oppure si hanno complessi di carpelli, come nelle coccole dei ginepri fusi e simulanti una bacca; anche i coni delle ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] Acc. delle scienze. Sez. della Soc. borbonica di Napoli, I (1842), pp. 401-407; Osservazioni sulla struttura dell'Arillo, ibid., II (1843), pp. 260-270; Osservazioni geognostiche e morfologiche sopra alcune specie di zucche coltivate, ibid., V (1847 ...
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arillo
s. m. [dal lat. mediev. arillus «vinacciolo»]. – In botanica, involucro totale o parziale del seme di alcune piante (tasso, noce moscata), originato da una iperplasia del funicolo.